Speciale Sanremo 2025
Arrow-link
Arrow-link

Addio a Giacomo Uncini, grande trombettista jazz

Musica

Il musicista aveva 44 anni, è morto a Chiaravalle (Ancona) dopo una lunga malattia. Il funerale si terrà il 6 febbraio alla chiesa San Giovanni Battista (San Filippo) di Jesi

È morto a 44 anni a Chiaravalle (Ancona), dopo una lunga malattia, Giacomo Unicini, uno dei più importanti trombettisti jazz italiani. Il funerale si terrà giovedì 6 febbraio alle 15 nella chiesa San Giovanni Battista (San Filippo) di Jesi.

Nel corso della sua carriera, aveva calcato palchi nazionali e internazionali collaborando con tanti artisti che ora ne piangono la scomparsa. Una delle ultime uscite dal vivo era stata quella al Teatro Pergolesi di Jesi, in occasione del Festival Pergolesi Spontini 2023, con il chitarrista Andrea Molinari, insieme al quale si era esibito in una rilettura in chiave jazz dello "Stabat Mater" di Pergolesi per chitarra, tromba e voce. 

Il ricordo

"La sua memoria rimarrà viva attraverso la sua musica, che continuerà a emozionare e ispirare tutto noi", si legge tra i numerosi messaggi di cordoglio postati via social da musicisti e club jazz di tutta Italia.

La carriera

Compositore, trombettista, insegnante, Uncini si era diplomato al Conservatorio Rossini di Pesaro e successivamente aveva studiato a New York con docenti come Cecil Bridgewater e Charles Tolliver. Nel 2010 aveva formato lo Spinning Quintet, gruppo che vide la presenza del pianista Mike Melillo e con cui incise l'album Nice if you can. Risale invece al 2014 la formazione del suo quartetto col quale realizzò il primo album col proprio nome, con ospite Giulio Carmassi, membro del quintetto di Pat Metheny.

Spettacolo: Per te