Rose Villain: “Riempio i fogli bianchi di parole d’amore, nel 2025 sarò al Forum"

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Credit Onofrio Petronella

L’artista, sul finale del suo secondo live sold out  al Fabrique di Milano, ha annunciato che il 23 settembre dell’anno prossimo salirà per la prima volta sul palco dell’Unipol Forum. IL RACCONTO

Che qualcosa sarebbe successo mi è stato sussurrato ben prima che il palco si infiammasse con l’ultima data del Radio Sakura Winter Tour 2024, che ieri sera, martedì 29 ottobre, ha trasformato il Fabrique di Milano, uno dei locali più capienti ma anche meno pratici, per trasporti e conformazione architettonica dell’interno Nord Italia, in una bolgia festosa. Rose Villain ha scelto di annunciare il suo primo Forum di Assago alla fine, tra il Mio Funerale e Click Boom!, atto finale di un’ora e mezza trascinante. Giocando sulla ritualità del numero 23, partendo dal Festival di Sanremo per arrivare, con tappe intermedie, alla data del suo matrimonio, questa artista che in Italia è unica ha urlato che il nuovo appuntamento con i suoi fan sarà il 23 settembre del 2025 al Forum di Assago. Quell’attimo di sospensione che è stato uno iato tra l’annuncio e il tripudio ha permesso di comprendere l’importanza e la grande bellezza di quelle parole. Piccoli passi, quelli di Rose, che si sono trasformati in una corsa gioiosa, matura, potente.

Rose Villain Forum

IL FANTASTICO DISORDINE DI ROSE, popstar con più anime

Sono da poco passate le 21 quando la sala si fa buia e il palco prende vita. Una scenografia essenziale ma unica ed efficace quella scelta da Rose Villain, un letto in ferro battuto e una finestra luminosa che accompagna le canzoni con la luna e le stelle, la pioggia e la neve… una meteorologia dell’anima capace, quando Rose ci porta a Gotham, di farci immergere nella città oscura di Batman. Rose non sta ferma un attimo, alterna look da college ad altri provocanti, sfiora il mondo dei cosplayer con la sua effervescenza visionaria. Questa credo sia una delle unicità di questa artista: rendere un concerto immaginifico. Ospiti della serata Bresh, con quale ha condiviso Graffiti, e Tony Effe per Michelle Pfeiffer. La serata si è aperta con Hattori Hanzo, evidente citazione tarantiniana, e il pubblico già era caldo ma quando Rose Villain è partita con l’incipit di Fragole, l’ormai iconico “fragole, panna e champagne, fragole sotto la luna”, si è scatenato un sabba, corpi oscillanti, braccia levate verso le notte… ”Bambolina, domani torno da te con una nuova bugia”. In ordine sparso, all’apparenza perché Rose ha costruita una scaletta come un allineamento perfetto di pianeti, sono arrivate Elvis, Piango sulla Lambo e l’accoppiata Lamette-Balenciaga. È stato il mio primo concerto di Rose Villain e sono rimasto incantato dall’energia che diffonde questa alchimista di parole: dall’intensa Trasparente a Milano almeno Tu, una interpretazione unica ed eretica di quella bella Madonnina che brilla da lontano, fino a Monet e Come un Tuono, “dipingi con le mani, io rinasco come Venere”. L’arrivederci al Forum ha il ritmo di Click Boom! con Rose Villain che ci stringe la mano dopo averci invitato a condividere il suo fantastico disordine.

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