Ligabue, concerto in autogrill e annuncio del ritorno a Campovolo il 21 giugno 2025. VIDEO

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Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

Il cantautore ha scelto I Ragazzi sono in Giro e Certe Notti per ufficializzare la festa alla RCF Arena l'anno prossimo. L'1 ottobre nella sua Correggio debutta il tour nei teatri,  abbiamo partecipato a una data privata. IL RACCONTO

Ligabue torna alla RCF Arena di Reggio Emilia, Ligabue torna a casa. A sorpresa, con un mini-live di due canzoni in un autogrill e alla vigilia del debutto del tour nei teatri, Luciano annuncia che il 21 giugno 2025 tornerà a Campovolo. Il luogo scelto per svelare il mistero è l'autogrill di Fiorenzuola d'Arda, tra Parma e Piacenza, dove è stato allestito un palco per un centinaio di ospiti e amici e per quei fortunati che, in viaggio, si sono trovati ieri sera, intorno alle 23, a fare sosta lì. D'altra parte uno dei versi più noti di quella canzone recita "certe notti coi bar che son chiusi e al primo autogrill c'è chi festeggerà" e dunque per Ligabue è stato naturale darsi appuntamento proprio in un luogo che quella canzone ha reso iconico di un'epoca. La festa alla RCF Arena del prossimo 21 giugno celebra i 20 anni dal primo Campovolo (era il 2005) e i 30 anni dell'album Buon Compleanno Elvis, che tra le altre ospitava nella sua tracklist proprio Certe Notti. Sarà una festa speciale, sarà una fantastica Ligaland!

LIGABUE IN TEATRO DEDICATO A NOI, LA RECENSIONE

Una serata intima ma non unplugged. Ligabue che, a fatica, sta seduto imbracciando la sua chitarra. Luci soffuse e su toni pastello, due ore di viaggio con una piccola pausa. Ma soprattutto Luciano torna ad abbracciare il suo pubblico da vicino. Aspettando il debutto del tour teatrale, fissato per martedì 1 ottobre nella sua Correggio, ieri sera, domenica 29 settembre, Ligabue fa una prova generale, o meglio fa il concerto, per parenti, amici, giornalisti, ospiti. Una data privata che è una anteprima di quello che (av)verrà. Sul palco con lui per la prima volta il figlio Lenny alla batteria e poi Luciano Luisi alle tastiere, Davide Pezzin al basso e Fede Poggipollini alle chitarre: con quest'ultimo celebra trent'anni di sodalizio artistico. Ma, quello a cui ho assistito, è anche il suo primo concerto del 2024 e, come ha ricordato, il primo senza il Maio, ovvero Claudio Maioli, storico manager di Luciano che lo scorso febbraio ha deciso di prendersi del tempo per lui. Il concerto ci accompagna per circa due ore ed è inframezzato, oltre che da un breve intervallo, da letture estratte dall'autobiografia di Luciano, pagine che sono legate alla sua vita e alla storia delle sue canzoni. Emozionanti, nel concerto speciale, quelle che hanno rievocato la sua nascita (per altro mamma Rina era presente su un palco del Teatro Asioli) e la prima chitarra che gli ha regalato papà Giovanni. Sono 47 i brani arrangiati per questo tour e ciò significa che ogni serata sarà diversa, ancora una volta Ligabue ha dato valore all'effetto sorpresa. Il primo tempo si apre con Leggero, Ti Sento e Questa è la mia Vita. Ci sono momenti in cui va diretto e altri in cui si sofferma non a spiegare, perché le sue parole non hanno bisogno di interpretazioni tanto sono dirette; uno dei momenti più intensi è i suoi ricordi del 1989 che introducono quella pietra miliare che è Non è Tempo per Noi. Tra gli altri propone, in quell'arcobaleno di colori che avvolge il palco, Vivo Morto X, Happy Hour, Piccola Stella Senza Cielo, Balliamo Sul Mondo, Tra Palco e Realtà e, ovviamente, Certe Notti. Il finale è Urlando Contro il Cielo seguito da quel cameo intitolato Taca Banda che fu artistico il debutto di Lenny nell'album Arrivederci, Mostro!. Insomma una bella avventura che, come ha sottolineato il Liga a inizio concerto, è, in primis, dedicata a noi!

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