Come riportato anche da Variety, Lisa Nandy del Partito Laburista ha annunciato di voler aprire un’inchiesta sul dynamic pricing attuato da Ticketmaster per la vendita dei biglietti dei concerti degli Oasis
La reunion degli Oasis ha catalizzato l’attenzione del pubblico a livello mondiale. La decisione di Liam e Noel Gallagher di tornare insieme su un palco ha scatenato una corsa all’acquisto dei biglietti portando al tutto esaurito nel giro di pochi minuti. A distanza di alcuni giorni, Lisa Nandy del Partito Laburista ha dichiarato di voler avviare un’indagine in merito alla vendita con il dynamic pricing.
oasis, l'indagine sulla vendita dei biglietti
Negli ultimi anni alcuni artisti hanno cercato di arginare il fenomeno de secondary ticekting, ovvero la rivendita non autorizzata dei biglietti dei concerti a prezzi elevati e assai maggiori rispetto a quelli originali, introducendo il dynamic pricing, ovvero un sistema che permette un cambiamento del costo del biglietto a seconda della richiesta.
Stando a quanto rilanciato anche da Variety, gli Oasis avrebbero optato per una vendita tramite il dynamic pricing portando così a un aumento del costo dei biglietti, in alcuni casi di addirittura duecento sterline rispetto a quello annunciato.
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A distanza di alcuni giorni dalla messa in vendita, Lisa Nandy del Partito Laburista ha dichiarato di voler aprire un’indagine riguardo alla gestione dei biglietti da parte di Ticketmaster, rivenditore autorizzato per il tour degli Oasis. Al momento i fratelli Gallagher non hanno rilasciato alcuna dichiarazione.
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