The Passenger in concerto al Vittoriale, il cantastorie che sceglie la musica ogni giorno

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Foto di Roberto Fontana

Si chiude in bellezza l’edizione 2024 del Festival Tener-a-mente all’Anfiteatro del Vittoriale: un "ordinario" lunedì di luglio si trasforma in una notte magica, grazie alla musica di The Passenger, il cantastorie inglese di Let Her Go. Nessuna band, nessuna scenografia: solo una chitarra, e tanta passione: la prova concreta di cosa significa amare la musica e sceglierla come compagna di vita ogni giorno. Una serata magica, un artista che lascia il segno. Il racconto del concerto

"Ci tengo ad avvisarvi di alcune cose: sul palco, questa sera, ci sono solo io. Non c’è nessuna band. E poi, non saranno probabilmente le due ore più felici della vostra giornata… Ecco perché il mio concerto è di lunedì sera!", scherza con il pubblico The Passenger appena arriva sul palco dell’Anfiteatro del Vittoriale, stupito ed entusiasta all’idea di poter fare un concerto in un luogo così incantevole e magico. "Grazie alla mia professione ho la fortuna di suonare in spazi bellissimi, in tutto il mondo. Ma questa sera il luogo in cui ci troviamo è ben oltre ogni immaginazione: sarà bellissimo!", aggiunge il busker inglese, tra gli applausi del pubblico arrivato da più parti d’Italia, e non solo. Questa è la prima delle due uniche date italiane dell’artista, che mancava dal nostro Paese da alcuni anni. 

La musica, compagna di vita di The Passenger

Insieme a lui solo una chitarra, compagna di vita, viaggi e incontri, nei lunghi anni in cui l’artista ha suonato per strada, nei pub, e nei luoghi più strani. Sì: incontri: è quello che Michael David Rosenberg ripete in più momenti, tra un brano e un altro, mentre chiacchiera con il pubblico. Scherza sul brano che l’ha reso noto a moltissimi, Let Her Go, e ricorda che non è la canzone di Frozen, tra le risate generali. Battute a parte, ride con il pubblico e racconta del suo passato da busker in giro per l’Europa, e il momento del Covid che, come tutti noi, l’ha portato a fermarsi e a riflettere su una vita diventata troppo frenetica. E dell’amore, una forza che arriva senza preavviso e che bisogna saper accogliere senza paura, ma che soprattutto ti cambia la vita. Un artista che non si limita a cantare dei brani. No: interpreta, ascolta, ride e sorride con il pubblico, condividendo anche aneddoti del suo passato, rendendo un apparente ordinario lunedì di luglio una serata indimenticabile. Ciò che colpisce di Michael David Rosenberg è la sua fortissima gioia e passione nel fare ciò che sceglie di fare ogni giorno: il musicista. Lui sceglie la musica in ogni istante, e lo fa perché la ama. E non c’è messaggio più bello, soprattutto oggi. Il busker che viene da lontano, oltre a donarci una serata bellissima, ha condiviso istanti della sua vita, senza paura. La risposta del pubblico: bellissima, che avrebbe voluto che una serata così non terminasse mai.

La scaletta del concerto

All The Little Lights
Life for Living
Table for One
Queenstown
Sound Of Silence
I Hate
Young as the Morning, Old as The Sea
Wild Love
Patient
Circles
Let Her Go
Scare Away the Dark
Things That Stop You Dreaming
Sword from the Stone
Boomerang
Holes

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