Il rapper non compare nelle cinquine dei finalisti e ha chiesto spiegazioni. Il suo album 'Na notte infame, candidato nella categoria "Miglior album in dialetto", non rispetta i parametri necessari
Piotta, nome d’arte di Tommaso Zanello, ha acceso una polemica sulle votazioni del Premio Tenco 2024. Una giuria di circa 300 giornalisti ha espresso fino a tre preferenze per ciascuna delle sei categorie in gara (che includono Miglior album in assoluto, Miglior album in dialetto, Miglior album opera prima, Miglior album di interprete, Miglior canzone singola e Miglior album a progetto) per la musica pubblicata dal 1º giugno 2023 al 31 maggio 2024. Piotta, però, non compare nelle cinquine dei finalisti. “Ieri come avete visto sono uscite le cinquine del Premio Tenco. Pur avendo ricevuto tantissimi voti da molti dei giurati, che ringrazio uno per uno, ‘Na notte infame non è dentro. Girano voci che questi voti non siano stati proprio presi in considerazione. Se fosse così mi chiedo: “Come mai?””, ha scritto sui social il rapper e produttore discografico. "Se il Club Tenco potesse darci la motivazione darebbe prova di grande trasparenza, per rispetto di tutto il progetto, viste anche le motivazioni da cui nasce e di tutti i giornalisti che votano". Il Club Tenco ha allora replicato in una nota ufficiale: “Le cose stanno così: il disco ‘Na notte infame ha ricevuto diversi voti dai giurati, ma nella categoria “Miglior album in dialetto” e, secondo i parametri inequivocabili del nostro regolamento, i testi dell’opera non sono scritti e cantati per oltre il 50% in alcun dialetto o lingua minoritaria”.
LE CINQUINE
Ecco le targhe che saranno consegnate durante il Premio Tenco 2024, che si terrà il 17, 18 e 19 ottobre al Teatro Ariston di Sanremo:
- Migliore album in assoluto
Paolo Benvegnù – È inutile parlare d’amore
Vasco Brondi – Un segno di vita
Calcutta – Relax
La Crus – Proteggimi da ciò che voglio
Daniele Silvestri – Disco X - Migliore album in dialetto (o lingua minoritaria parlata in Italia)
Eleonora Bordonaro – Roda
Mesudì – Nodi
Setak – Assamanù
Massimo Silverio – Hrudja
Davide Van De Sfroos – Manoglia - Migliore album opera prima (primo album di lunga durata del titolare, cantautore o gruppo)
Coanda – Le vite altrove
Marta Del Grandi – Selva
Lamante – In memoria di
Elisa Ridolfi – Curami l’anima
Andrea Satta – Niente di nuovo tranne te - Migliore album di interprete
Joe Barbieri – Vulío
Simona Molinari – Hasta Siempre Mercedes
Alberto Patrucco – AbBrassens
Perturbazione – La Buona Novella (dal vivo)
Chiara Raggi e Giovanna Famulari – In punta di corde
Agnese Valle – I miei uomini - Migliore canzone singola (il premio va agli autori del brano)
La fioraia – Agnese Valle
La mia terra – Diodato
La promessa della felicità – Federico Sirianni
L’oceano – Paolo Benvegnù
L’uomo nel lampo – Paolo Jannacci e Stefano Massini - Migliore album a progetto
17 fili rossi + 1 – Ricordando Piazza Fontana
Parole liberate vol. 2
Sarò Franco – Canzoni inedite di Califano
Shahida – Tracce di libertà
Stagioni Tributo ai Massimo Volume
In quell’occasione saranno assegnati anche il Premio Tenco alla carriera (nel 2023 andato a Carmen Consoli, Eugenio Finardi, Ron e Tom Zé), il Premio all’operatore culturale (nel 2023 andato a Renzo Arbore) e il Premio Yorum in collaborazione con Amnesty International, per chi lotta per i diritti umani e la libertà d’espressione.