I Take That in tour in Italia, Gary Barlow: "Portiamo uno show incredibile, vi aspettiamo"

Musica
Valentina Clemente

Valentina Clemente

Un nuovo album. Il tour che arriverà in Italia a luglio per quattro date. La voglia costante di fare musica, forti di quel passato a cui diamo oggi un altro valore. La volontà di condividere parte di questa vita sui social, per coinvolgere più persone possibili. E la forza della musica pop, che i Take That hanno ridefinito per sempre. Gary Barlow racconta a Sky TG24 queste  settimane trascorse in tour con Mark Owen e Howard Donald, nell’attesa di arrivare nel nostro Paese

Gary, how’s the tour going so far?! I’ve seen so many great videos on social media! Tell me about it!

La chiacchierata con Gary Barlow inizia con questa mia domanda (Gary, come sta andando il tour?! Ho visto così tanti video straordinari sui social! Raccontami!), accompagnata da un tono piuttosto entusiasta ed euforico: sì, non vedo l’ora che i Take That arrivino anche in Italia, e che Gary mi racconti di com’è stato tornare dal vivo dopo un po’ di tempo. Un lungo tour mondiale iniziato il 13 aprile a Sheffield, tantissime date sold out e un’infinità di momenti da condividere. Momenti che hanno iniziato a raccontare anche con alcuni video, realizzati e montati proprio da loro, per raccontare cosa succede quando sono in tour, ma anche per far vedere cosa succede nei loro camerini. Cosa accade? Cantano, ovviamente. Anche con amici e ospiti. Video che hanno un nome, o meglio un hashtag: #LiveFromTheDressingRoom: “Nessuno ha mai visto i nostri camerini, e abbiamo deciso di farli vedere, a modo nostro!” racconta Gary Barlow sorridendo. E proprio nei camerini suonano e cantano, brani del passato (vi consiglio di vedere il video di A Million Love Songs ft. Rick Astley, con Gary al pianoforte), e canzoni degli album più recenti. Un’occasione per conoscere più da vicino la vita in tour di Gary, Mark e Howard, ma anche un modo piacevole per ascoltare buona musica. 

Il tour, la musica pop, il rapporto con il pubblico

Gary ci racconta che il tour sta andando molto bene: lo si vede dal suo sguardo entusiasta: "Siamo davvero felici, il tour sta andando benissimo. Abbiamo fatto dei concerti in Irlanda e in gran parte del Regno Unito, e abbiamo concluso i live all’interno dei palazzetti. Poi inizieremo la parte del tour che ci porterà negli spazi all’aperto. Siamo molto emozionati. Fino ad oggi è stato un tour fantastico. Sono passati cinque anni dall’ultima volta che siamo stati in tournée, poi è successa quella cosa chiamata Covid, e ci chiedevamo se saremmo mai tornati di nuovo sul palco. Alla fine eccoci qui. Ci stiamo divertendo molto, i fan ci sono, un pubblico brillante come sempre. E non potrebbe andare meglio".

Un concerto in cui rivivere la storia dei Take That, con successi del passato e di oggi

Ci siamo visti a Bologna alcuni mesi fa, e abbiamo parlato molto del nuovo album dei Take That, This Life, pubblicato il 24 novembre. Com’è stata, fino ad oggi, la reazione del pubblico alle nuove canzoni?

Sai, noi siamo una band e il nostro compito principale è sempre far trascorrere al nostro pubblico la migliore serata di sempre. Vogliamo dare loro uno spettacolo in cui possano vivere tutti i tre decenni che abbiamo attraversato. Quindi ovviamente suoniamo molti brani degli anni Novanta, ma anche canzoni più recenti e nuove. Non siamo troppo spaventati all’idea di unire più brani, proprio perché la nuova musica si inserisce perfettamente nello spettacolo. Sta procedendo tutto bene e il riscontro del pubblico è fantastico, quindi sì... non potrebbe andare meglio!

L'importanza dell'album This Life

I Take That hanno definito il pop e hanno messo le basi della musica che è arrivata dopo. Il titolo del vostro ultimo album, This Life, di cui c’è anche una versione deluxe presto disponibile, è anche un omaggio alla vita e al percorso che avete intrapreso fino ad oggi. Ora, questa vita, com’è per i Take That?

This Life è un album molto importante per noi. Devo sempre ricordare a me stesso che siamo cantautori, cantanti e la nuova musica non può mai fermarsi: è l’unica via da seguire. Includendo sempre il passato, perché è importantissimo: è la colonna sonora della vita di tante persone, e anche la colonna sonora della nostra vita. Vogliamo sempre assicurarci di includere la vecchia musica, ma per noi la chiave è proseguire con altra melodia. Siamo entusiasti di inventare nuove canzoni e il nostro pubblico è lì, pronto ad ascoltarci. Finché potremo e ci saranno delle persone che vorranno ascoltarci, faremo sempre nuova musica!

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"Il pubblico italiano ama cantare le nostre canzoni"

I fan italiani stanno iniziando a scaldare la voce in vista dei vostri concerti. Sarete a Marostica il 7 luglio, l’8 a Roma, a Trani il 10 e concluderete la parte italiana del tour a Bologna, l’11 luglio…

Bene! Ricordo con piacere che il pubblico italiano adora cantare e fare rumore. Quindi non vediamo l’ora!

L'uso positivo dei social media, il dietro le quinte del tour

Ho visto alcuni vostri video registrati nei camerini, #LiveFromTheDressingRoom: farete anche una versione italiana, quando sarete nel nostro Paese?

Quando ci prepariamo per un concerto le persone non vedono mai il camerino, uno spazio dove ci prepariamo, magari prendiamo qualcosa da mangiare e da bere, e poi usciamo per il live. Quindi proviamo a portare lo spettacolo anche nel backstage con questo tour, e lo facciamo attraverso i nostri social media. Di fatto c’è una piccola stanza dietro le quinte dove ci riscaldiamo, suoniamo le chitarre, il piano, un po' di batteria... è come una sala prove. Ci siamo detti: perché non mostrarlo al nostro pubblico?! Tante persone che ci ascoltano non possono viaggiare, c’è chi vive in un Paese dove quest’anno non andremo. Alla fine i social media ci danno la possibilità di entrare nella vita delle persone… e di farlo con la musica, quando proviamo.

 

Ma ci sono anche dei video dietro le quinte dei vostri viaggi: Mark che fa le valigie e allo stesso tempo vi riprende, e poi si dedica al montaggio. È incredibile come i Take That come band riescano sempre a reinventarsi, e a raccontarsi sempre in modo diverso, soprattutto oggi, dopo tanti anni di carriera.

Credo sia fondamentale essere in sintonia con il pubblico che ti ascolta. Ne siamo tutti consapevoli. E qualunque sia il mezzo su cui lavoriamo, tutto si muove online, tutto è distribuito sui social media, a cui si può accedere dal telefono, dai pc: quindi o fai contro tutto questo o ti allei, e trasformi questo sistema in qualcosa di positivo. Abbiamo molto tempo libero quando siamo in tour: siamo sul palco solo due ore ogni sera e ci sono 24 ore al giorno, quindi abbiamo tempo a disposizione per rendere partecipe chi ci segue di quello che facciamo. È il modo positivo di utilizzare i social media!

Il pop è più forte che mai

In molti vi seguono dall’inizio e sono cresciuti con la vostra musica. Canzoni che ancora oggi sono estremamente contemporanee, e ci fanno capire che il pop è forte, bello e c’è, più forte che mai. I Take That l’hanno ridefinito, ne parlavamo prima, ma soprattutto ne hanno costruito le basi. Non è un caso che tutti cantino ancora le vostre canzoni pop…

È molto difficile, quando stai lavorando ad un progetto, vedere oltre la stanza in cui stai creando. Puoi solo sognare di toccare persone in un altro Paese, o di far parte della vita di qualcuno, di lasciare il segno in un momento speciale di una persona. Poi succede qualcosa che non si può controllare, qualcosa in più di quello che abbiamo fatto: quando condividiamo nuova musica, non sappiamo mai cosa può succedere. A qualcuno potrà interessare? Da parte nostra, possiamo fare sempre il nostro meglio, e dare sempre il massimo per realizzare il miglior progetto possibile. Il nostro augurio, alla fine, è poter essere felici di quello che abbiamo scritto: amiamo ciò che facciamo, non saremmo ancora qui se non fossimo entusiasti di tutto questo. Amiamo scrivere, esibirci: finché saremo in grado di farlo nel miglior modo possibile, continueremo a realizzare dei bellissimi concerti. Questo, ora, è il nostro sogno!

Gary, passione vino (anche italiano)

Gary, so che ti piace molto il vino, e che ti dedichi anche proprio a fare il vino quando hai tempo. E in Italia ci sono dei vini buonissimi! C’è qualcosa in particolare che proprio non vedi l’ora di fare in Italia?

Sì, esatto: adoro il vino! Quando siamo in tour pianifichiamo sempre tutto: guardiamo l’agenda con date e città. E proprio ieri sera, parlando con Mark e Howard, ci siamo detti che non vediamo l’ora di mangiare dell’ottimo cibo italiano quando saremo in tour lì. Poter apprezzare il cibo dove effettivamente viene realizzato, come del resto il vino, è qualcosa di incredibile. Un motivo in più per cui non vediamo l’ora di portare i nostri concerti nel vostro Paese!

 

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"Non vediamo l'ora di cantare in Italia"

C’è un messaggio che vorresti mandare a chi verrà a vederti, ma anche a chi sta scoprendo da questa intervista che sarete in tour in Italia?

Non vediamo l’ora di arrivare in Italia. A dir la verità non vediamo l’ora di iniziare i prossimi concerti in tutta Europa, dalla Spagna alla Germania, negli spazi all’aperto: sarà bellissimo. Poi c’è un’altra cosa da dire, qualcosa di cui sono molto sicuro: portiamo uno show incredibile: sono davvero entusiasta che tutti i nostri fan vedano questo spettacolo. È un concerto che probabilmente abbiamo già fatto in circa trenta occasioni, e non siamo stanchi. È uno spettacolo davvero divertente da fare e da guardare. Verremo in Italia e porteremo un po’ di buon intrattenimento e un po' di buona musica, quindi… dateci il pubblico: è tutto ciò di cui abbiamo bisogno adesso!

Everything changes... but you

Vedi, Everything changes but you, Take That! (tutto cambia, tranne i Take That)

Quella canzone già diceva tutto!

 

Avevate già scritto il futuro con quella canzone… l’avresti mai immaginato? Ho visto che farete un evento speciale a Malta, proprio con le canzoni dell’album Everything changes.

La canteremo in tour, e sarà un regalo speciale per chi verrà a vederci! Sarà speciale. E poi a Malta per un weekend dedicato proprio a quell’album. Viviamo in un periodo in cui più la musica invecchia, più acquista valore… Non so se è dovuto a quello che è successo negli ultimi anni in tutto il mondo. Credo che la musica abbia acquisito più valore rispetto al passato, e questo vale anche per noi. La musica ha un peso più forte oggi, e noi continueremo a fare il nostro meglio per valorizzarla.

 

This Life Under The Stars European Tour - Le date in Italia

7 luglio Marostica, Piazza Castello

8 luglio Roma, Auditorium Parco della Musica, Cavea

10 luglio Trani, Piazza Duomo

11 luglio Bologna, Sequoie Music Park - Parco Caserme Rosse 

 

 

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