Addio a Giovanna Marini, voce storica del canto popolare italiano. Aveva 87 anni

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La cantautrice e ricercatrice della tradizione orale, si è spenta dopo una breve malattia. Con la sua voce e il suo impegno ha lasciato un’impronta indelebile nel panorama culturale italiano

Se n’è andata all'età di 87 anni, Giovanna Marini, una delle figure più iconiche della musica popolare italiana. Artista completa, compositrice, cantante e ricercatrice, ha dedicato la sua vita alla valorizzazione e alla riscoperta del canto popolare italiano, diventando un punto di riferimento imprescindibile per intere generazioni di musicisti.

Una Vita Consacrata alla Musica Popolare

Nata a Roma (dove è scomparsa) nel 1937, Giovanna Marini si forma musicalmente al Conservatorio di Santa Cecilia, perfezionandosi poi con il maestro Andres Segovia. Fin dagli esordi, si avvicina alla tradizione orale italiana, collaborando con personalità illustri come Pier Paolo Pasolini, Italo Calvino e Roberto Leydi. Nel 1964, la sua partecipazione allo spettacolo "Bella Ciao" a Spoleto scatena scandalo e indignazione, preludio a una carriera costellata di successi e riconoscimenti.

Fondatrice della Scuola Popolare di Testaccio e Collaborazioni Illustri

Nel 1974, fonda a Roma la Scuola Popolare di Testaccio, un luogo di formazione e divulgazione del canto popolare che continua ad essere un punto di riferimento ancora oggi. La sua discografia, seppur non vastissima, vanta collaborazioni con artisti del calibro di Francesco De Gregori e Marco Paolini. Tra i suoi brani più celebri, ricordiamo "Lamento per Pasolini" e "Treni per Reggio Calabria". In tutti questi anni ha scritto molta musica per teatro e per il cinema: opere dirette da Attilio Corsini, Marco Mattolini (La donna ragno, L'ècole des femmes, Funerale, Pentesilea, Robinson Crusoe mercante di York, Nora Helmer, regia di Carlo Quartucci), Fabbrica di Ascanio Celestini; per il cinema: tutte le opere di Citto Maselli a partire dal 67 (Lettera aperta a un giornale della sera, Storia d'amore, Il sospetto, I sei operai, L'alba, Avventura di un fotografo, Codice privato, Il segreto, Cronache del terzo millennio), Café Express di Nanni Loy, Terminal di Paolo Breccia, Teresa Raquin di Giancarlo Cobelli, e altri. Nel 2016 la sua musica ha fatto da colonna sonora al documentario Un paese di Calabria incentrato sulla storia del comune di Riace. Il suo 'Bella ciao' cantato nel cuore della Garbatella, colonna sonora del 25 aprile del 2023. 

Le Reazioni alla Scomparsa

Numerosi artisti e personalità del mondo della cultura hanno espresso il loro cordoglio per la scomparsa di Giovanna Marini. Angelo Branduardi la definisce "un'autentica cantastorie", mentre Francesco De Gregori la ricorda come "una donna di grande talento e generosità".

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