Edoardo Baroni rilegge l'Altrove di Morgan: il video

Musica

Questa nuova versione del brano è una finestra aperta su un paesaggio sonoro inesplorato

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

Quando ho deciso di intraprendere il viaggio musicale che ha portato alla

creazione di Songs, ero mosso dal desiderio di esplorare la profondità

emotiva e la ricchezza armonica di brani che hanno segnato il mio percorso

artistico e personale. Tra questi Altrove di Morgan occupa un posto speciale. Questo brano rappresenta per me non solo una pietra miliare della musica italiana, ma anche un punto di riflessione sul significato di casa e appartenenza in un mondo in continuo movimento.

L'approccio alla rivisitazione di Altrove per chitarra jazz solista è stato per me un processo intimo e sfidante. Ho cercato di mantenere l'essenza della composizione originale, ricca di introspezione e poesia, mentre la trasformavo attraverso il filtro della mia esperienza e sensibilità jazzistica. È stato un percorso di scoperta, un modo per connettermi con la visione di Morgan e con il pubblico attraverso la lingua universale della musica. La mia versione di Altrove è un invito a viaggiare attraverso le sonorità e le atmosfere che la chitarra jazz può evocare. Ogni nota, ogni accordo, è stato scelto per amplificare l'emozione intrinseca del brano, per esplorarne le

possibilità espressive al di là dei confini del genere. Con questa interpretazione, ho voluto offrire agli ascoltatori una nuova chiave di lettura, un'esperienza sonora che potesse accompagnare riflessioni personali e momenti di introspezione.

È stato come aprire una finestra su un paesaggio sonoro inesplorato. Nella solitudine del mio studio, con la sola compagnia della mia chitarra, ho cercato di ascoltare le voci nascoste all'interno della canzone, di dialogare con esse attraverso il linguaggio del jazz, che per me è sinonimo di libertà espressiva. È stato un processo di continua scoperta, un'avventura musicale che mi ha permesso di relazionarmi non solo con l'essenza del brano, ma anche con me stesso come artista e come persona. Nel corso di questo viaggio, ho sperimentato con diverse texture e dinamiche, sondando il potenziale espressivo della chitarra jazz per dipingere le sfumature emotive di Altrove. Ho voluto che ogni frase musicale fosse un passo in più verso un'intimità maggiore con il brano, un modo per svelare le sue molteplici dimensioni e per raccontarle agli ascoltatori con una nuova voce. Questo processo ha richiesto tempo, pazienza e, soprattutto, un ascolto profondo, non solo della musica ma anche del silenzio che la circonda, perché è nel silenzio che si rivelano le verità più profonde.

Come ho detto inizialmente, affrontare Altrove è stata per me anche un'occasione per riflettere sul significato di appartenenza in una contemporaneità sempre più fluida e interconnessa.

La musica di Morgan, con la sua capacità di toccare corde universali, mi ha ispirato a pensare a come possiamo trovare la nostra casa non in un luogo, ma nelle

connessioni che creiamo con gli altri e con noi stessi attraverso l'arte. In questo senso, Altrove lo vedo come un simbolo di ricerca interiore, di un viaggio verso quella parte di noi che sa di essere al tempo stesso radicata e in continuo movimento.

La collaborazione con il produttore Dario Mollo è stata fondamentale in questa avventura. Dario ha saputo guidarmi con sensibilità e competenza, aiutandomi a trovare il giusto equilibrio tra rispetto del materiale originale e desiderio di innovazione. Insieme, abbiamo lavorato affinché ogni arrangiamento rispecchiasse la mia visione artistica, mantenendo al contempo un’interazione aperta con le radici dei brani reinterpretati.

Songs, l'album che ospita questa mia interpretazione di Altrove, ha debuttato alla #1 di Amazon Music ed è il frutto di un lavoro di ricerca e sperimentazione che mi ha permesso di narrare la fusione tra jazz e pop, tra tradizione e innovazione. Ciascun brano selezionato per il disco è stato oggetto di un importante processo di riflessione su come la mia voce artistica potesse interagire con le diverse anime musicali. Incorporare Altrove in Songs è stata una scelta naturale, ma anche una

sfida. Ho voluto che il disco, nel suo complesso, riflettesse un cammino di ricerca e di dialogo tra generi diversi, tra passato e presente, tra ciò che conosciamo e ciò che desideriamo scoprire. Altrove, con la sua melodia evocativa e il suo testo carico di significati, rappresentava perfettamente questo ponte tra mondi, questa tensione verso l'ignoto che è al cuore della mia ricerca musicale.

Presentare Altrove in questa nuova veste su Sky TG24 è per me un momento di grande orgoglio. È l'opportunità di condividere con un pubblico ampio il risultato di un cammino artistico intenso e significativo. Spero che questa mia interpretazione possa toccare le corde dell'anima di chi ascolta, invitandolo a navigare con me le infinite possibilità espressive della musica. La mia speranza è che questa mia interpretazione di Altrove possa invitare gli ascoltatori ad intraprendere con me questo viaggio, a lasciarsi sorprendere dalla bellezza che emerge quando ci permettiamo di guardare oltre le apparenze, di ascoltare con il cuore aperto. È un viaggio che non conosce destinazioni finali, perché è nel cammino stesso che scopriamo chi siamo e cosa possiamo diventare, grazie alla potenza trasformativa della musica.

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