Chiamamifaro porta in concerto sogni, speranze, illusioni e disillusioni dei ventenni

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

chiamamifaro

La giovane artista ha raccontato il suo mondo musicale dal palco dell'Apollo di Milano. Un viaggio generazionale di musica e parole lungo un'ora e mezza. LA RECENSIONE

E' un titolo ma non uno stato dell'anima. O dell'animo. Chiamamifaro ha portato ieri sera sul palco il suo fresco album Default accompagnato da tutta la sua storia artistica. Un'ora e mezzo di concerto in un Apollo sold out, riempito da un pubblico eterogeo e partecipe, che ha cantato i testi dell'artista, che ha giocato con lei, che si è commosso. Angelica Gori in arte Chiamamifaro si conferma una delle interpreti più ribelli, culturalmente parlando, dei ventenni di oggi e capace di declinare sogni, incertezze, rimpianti e leggerezza della sua generazione. Ospiti sul palco e tra il pubblico, tra gli altri Asteria, Maninni e Federico Dragogna, ad applaudirla nella prima data di un trittico che la porterà stasera, 14 marzo, al Locomotiv di Bologna e poi, il 21, sempre di questo mese, all'Alcazar di Roma (tutto per Magellano Concerti).

Non solo parole ma anche tanta musica, note come filigrana per l'incipit con Ma Ma Ma, brano struggente che inizia con i versi "ogni tanto, lo sai, suono a quel campanello, c'è ancora il tuo nome scritto col pennarello, ma Dio, casa tua è già vuota da un pò". Chiamamifaro si libera subito delle ansie dell'attesa e si porta sul fronte di un palco che per la sua energia e quella della band è piccolo, sono artisti da prateria. Dopo Paradossi arriva quel brano iconico, quasi mistico, che è Santa Subito e sul palco viene raggiunta da Asteria dando vita a un duetto che entusiasma il pubblico. Vuole il contatto col pubblico, lo coinvolge, chiede di esprimere dei desideri e alla fine proprio cerca il contatto fisico. Il live ha un ritmo serrato, come deve essere in un club, e la scaletta è un viaggio (anche) per genitori: Chiamamifaro con brani quali Via Sul Serio, VHS e Diventare Grandi apre una finestra sul suo mondo e quello dei suoi coetanei, ora tocca ai grandi osservare non da dietro i vetri. Il finale ha una sorpresa che si intitola Tutti contro Tutti e poi arrivano i saluti sulle note di Parlo di te, Metaverso e Sottacqua..."la festa è già alla fine, vuoi venire con me?"...e molti hanno accolto l'invito perché il viaggio con Chiamamifaro continua oltre la musica e il tempo.

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