Il testo racconta il confine tra la trasgressione e la scelta di fuggire la tentazione con parole che portano all'immedesimazione
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
“Babyboy” è un brano che parla di tentazione e seduzione. Negli ultimi anni, per gli ambienti che frequento, mi sono trovata spesso ad essere la persona anagraficamente più grande del gruppo, e ho immaginato come avrebbe potuto essere una storia di tradimento con una persona molto più giovane di me, da qui il titolo “Babyboy”. Tra giochi di parole e battute piccanti, ho voluto raccontare della confusione e della perdita di lucidità che si avvertono quando si sta per tradire la persona amata, quando ci si rende conto di provare attrazione per un’altra persona, e dell’impotenza che si avverte di fronte a questo desiderio. A modo mio ho cercato di togliere dalla lista dei tabù un argomento scomodo da trattare come quello della fragilità dell’essere umano di fronte all’attrazione fisica o mentale per qualcuno, affrontando il tema del tradimento non dalla parte della persona tradita ma da quella di chi tradisce, o pensa di farlo.
Quando scrivo un testo mi piace utilizzare le parole per ricreare immagini vivide, come se l’ascoltatore mettendo in play una mia traccia potesse chiudere gli occhi e rivivere tutte le sensazioni che mi hanno portata a scrivere un pezzo. Mi piace l’idea che anche solo una persona al mondo ascoltando i miei brani possa rivedersi nelle mie parole, e sentirsi speciale. Poi la sensualità della produzione pop-reggaeton di Matteo Liotta si è fusa perfettamente con il mondo di seduzione che avevo in mente. Nel videoclip, con Michela Balzarotti alla regia e al montaggio, abbiamo deciso di far prendere a “Babyboy” la forma dell’attimo che precede il tradimento.
Per rappresentare la confusione e il turbamento abbiamo scelto immagini bicromatiche e inquadrature spesso mosse e sfocate, in un setting intimo e seduttivo che lascia spazio alla narrazione della storia. In un flusso di coscienza dove la protagonista è la domanda “dovrei, o non dovrei?”, la risposta scelta per questa narrazione è nella scena finale del videoclip. Bianco e rosso contro nero e argento, purezza contro perdizione, giochi di luci e di sguardi, e la macchina da presa sempre in movimento: così è come ho immaginato l’estetica di “Babyboy” fin dalla prima parola che ho scritto. Insieme alla stylist Ilenia Marini De Filippi abbiamo scelto look e colori che avessero come focus principale la sensualità, ma che potessero anche risaltare il lato più di centrico del mio carattere e del mio stile.
Sono da sempre un’appassionata di moda, sia io che la mia famiglia abbiamo sempre lavorato in questo settore. Negli anni ho scoperto quanto sia potente il comunicare chi sono e cosa penso attraverso il mio modo di vestire, e la mia personalità si è manifestata in uno stile che fonde femminilità e mascolinità, sensualità e stravaganza, il tutto sempre condito da colori accesi. E questo potere rappresenta anche il motivo per cui continuo a fare musica: liberarmi, essere me stessa e far sapere a tutti quelli che ho da dire. E “Babyboy” è l’emblema di una Chicca senza filtri, che ama ciò che fa e si diverte a farlo.