Il brano spiega che le risposte che cerchiamo sono già dentro di noi e bisogna solo cercarle
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Musica Nella Stanza è un flusso di coscienza che ho scritto durante un viaggio e che successivamente ho messo in musica una volta tornato nel mio studio. La stesura è quindi partita dal testo che poi ho messo in metrica e su cui ho ricamato un arrangiamento musicale che lasciasse più spazio possibile alle parole e al significato del brano, che per me è molto importante. Alla produzione insieme a me c’è Pablo Caroleo, alla batteria Emanuele Rizzi e al basso synth Filippo Spalletta. Mix e master sono stati realizzati da Domenico Vigliotti presso i Sonic Temple Studios a Parma. La cosa curiosa del brano è la coda finale che si estende per vari minuti in una danza di sintetizzatori che rappresenta un po’ metaforicamente la deriva del concetto che c’è dietro a “Musica Nella Stanza”.
La ricerca di qualcosa, qualcuno, forse noi stessi, che poi troviamo chiusi tra le quattro mura di una stanza. Mura che metaforicamente possono essere anche la nostra testa, confini geografici o credenze a cui siamo attaccati. Il ritornello recita “musica nella stanza non esco più, in testa ho una nota penso sia tu” e fa pensare che forse le risposte che cerchiamo sono già dentro di noi e bisogna solo cercarle. Per ritornare alla coda strumentale di sintetizzatori, vorrei aggiungere che già in altri brani ho creato code eteree di sintetizzatori che poi nei concerti live diventano un momento per sbizzarrirsi in improvvisazioni strumentali insieme ai musicisti che suonano con me. Sono molto legato all'improvvisazione strumentale estemporanea un po’ per la mia formazione musicale accademica e un po’ perché penso sia la forma più pura di espressione musicale.
Parlando del video questo nasce con l’idea di creare immagini suggestive che non
per forza siano legate al testo, anch’esso però è un insieme di giochi di immagini e metafore. Con Camilla Bozzini Garzi e Marco Goi alla regia abbiamo creato qualcosa che si slega dai classici video musicali dove si suona e si canta, per lasciare spazio a immagini che ci guidano in una serie di suggestioni visive personali. Il video è stato girato tra Casalmaggiore e Parma, tra cui varie scene presso il birrificio Mad One di Casalmaggiore che è lo sponsor ufficiale di questa uscita. Le riprese del video sono durate una giornata e la maggior parte delle idee sono state scritte da Camilla Bozzini Garzi, artista e studentessa all’Accademia di Belle Arti che, oltre ad aver scritto la regia del video, si è occupata della creazione e art direction della copertina di “Musica Nella Stanza” e anche delle grafiche delle mie uscite precedenti. Da poco è nata la collaborazione con Risorgiva Dischi, neonata etichetta discografica che fa parte del collettivo culturale Bemolle Concerti, realtà che ha portato nella provincia di Cremona rassegne di concerti di musica alternativa e che da poco ha creato
un’etichetta per valorizzare gli artisti del territorio.