Federico Rossi, debutta nella sua Modena col Private Tour. Ora Roma e Milano

Musica
Fabrizio Basso

Fabrizio Basso

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L'artista emiliano sceglie la sua città per tornare sul palco. Nella scaletta i suoi singoli e anche qualcosa del suo passato con Benji. IL RACCONTO

L'avventura riparte dal Baluardo della Cittadella di Modena. E riparte da Pesche, il primo singolo del percorso da solista di Federico Rossi. Quell'ingombrante passato che si chiamava Benji & Fede oramai è memoria e storia (alcuni brani in scaletta ci sono), ma quello che è assodato è che Fede oggi ha avviato un viaggio in solitario pop e introspettivo che è molto amato dai suoi fan, giovani ma non giovanissimi. Sono in circa 400 a Modena ad abbracciarlo. E per alcuni il contatto è reale in quanto prima del live c'è il meet and greet: per tutti un abbraccio, una foto e un poster autografato; alcuni li riconosce, sono i fan della prima ora ma anche quelli che si sono innamorati di lui da Pesche in avanti. Fila ordinata, chiacchiere e pazienza nell'attesa, pubblico prevalentemente femminile, qualche fidanzato o amico e un po' di mamme, che hanno dimostrato di apprezzare e che, per lo più, sono rimaste in disparte per non condizionare gli entusiasmi delle figlie. Va dello che il Baluardo della Cittadella, vicinissimo alla stazione ferroviaria di Modena, è un luogo magico, che può essere adattato a più situazioni e che sta cambiando volto in alcune sue parti, per presentarsi al 2024 ancora più bello.

Sono da poco passate le 21 quando Fede sale sul palco e non poteva che presentarsi con Pesche, il brano che ha annunciato il suo viaggio solistico. Si guarda un po' intorno e ricorda che "qui ho fatto il mio primo saggio di canto, qui ritrovo il senso del tempo". La musica corre con Non è mai troppo tardi, Ti penso spesso, Le Mans, le sue ultime creature artistiche. Ma per Fede questo ritorno sul palco non è solo un Private Show, come ha scelto di battezzare questo mini-tour che lo porterà il 5 dicembre a Roma e il 7 e l'8 a Milano, è anche un momento di condivisione e di riflessioni: "In concomitanza con due periodi della mia vita ho iniziato a volermi più bene. C'era il bisogno di fermarsi per capire dove siamo e dove andare e quando mi sono staccato dal duo mi sono chiesto dove andare. Mi dovevo mettere a nudo dopo un percorso con un’altra persona e riconosco che non è stato tutto rose e fiori. Avrei voluto vivere da solo alla stessa potenza del duo, ma devi prima sbattere la testa. Prima dove non arrivava lui arrivavo io e viceversa. Negli ultimi anni ho fatto da solo, è così che si cresce". Il concerto va avanti con Fiore sulla Luna, mi sento di dire il brano suo più intimo da quando non esiste più il duo. Superfluo segnalare che Dove e Quando accende un coro da stadio, così come Ogni Volta. La band che accompagna Federico diffonde arrangiamenti che fanno sembrare ogni brano nuovo, fresco, seducente. Il finale non poteva che essere Buona Fortuna. E che così sia!

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