Cortese, guardare in faccia la realtà è Ipermetropia: il video

Musica

Il brano racconta un distacco tra una persona che mette la fantasia al centro della propria esistenza e una persona stanca di sognare

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

La mia "Ipermetropia" è una canzone che racconta un distacco tra una persona che mette la fantasia al centro della propria esistenza e una persona stanca di sognare, con voglia di realtà e concretezza. Un distacco doloroso ma inevitabile perché quando l'amore diventa assuefazione si perde la magia ed è lì che diventa davvero necessario guardare in faccia la realtà e avere il coraggio di scegliere, anche se tagliare il cordone ombelicale sentimentalmente parlando è sempre la scelta più difficile e faticosa. Nel videoclip, diretto da Francesco Luperto per Zima Film, racconto questo distacco cantando le parole della mia canzone mentre due figure nel buio alle mie spalle (due ballerini) lo raccontano danzando. In un'atmosfera notturna, sospesa, tra movimenti in slow-motion e battiti accelerati si svolge il racconto di questo amore che ha guardato oltre la retina e poi ha smesso di vedere.
 

Questa canzone è l'evoluzione di un mio nuovo capitolo artistico e discografico iniziato nel 2020 quando ho deciso di utilizzare semplicemente il mio cognome come nome d'arte. Da lì ho pubblicato il disco "Amore e Gloria" (Artist First -  2021) e l'EP "Cuorialcolici" (Visory Indie - 2022). Nell'estate appena trascorsa il singolo "L'estate del 2003" mi ha accompagnato in un'intensa attività live in giro per l'Italia e il Salento (mia terra natia). Nei prossimi mesi porterò queste nuove canzoni oltreoceano in un tour che mi vedrà tornare in Cile, paese al quale sono molto legato perché dalla vittoria del Festival Internazionale della Canzone di Viña del Mar nel 2015 fino al 2019, prima della pandemia, mi ha regalato grosse soddisfazioni permettendomi di calcare palchi bellissimi e importanti del continente sudamericano da teatri e clubs a prestigiosi festival musicali. Nei prossimi mesi pubblicherò nuovi singoli che sono parte di un racconto che parla come sempre d'amore ma anche di passioni e sogni che cambiano forma ma in fondo restano ostinatamente sempre inossidabili col passare del tempo e l'inevitabile mutamento di mode e linguaggi. Un percorso artistico che predilige in assoluto l'urgenza creativa, la coerenza e l'integrità per raccontare con grande sincerità il proprio microcosmo emotivo che, sempre grazie alle canzoni, finisce spesso col parlare anche della vita degli altri senza conoscersi. Forse è proprio questa la mission più bella ed entusiasmante di una canzone: raccontare un sentimento collettivo partendo da un'esperienza assolutamente intima e personale. "Ipermetropia" è un nuovo capitolo di questo viaggio dentro il sé che diventa prepotentemente intromissione nella vita di sconosciuti che si riconoscono in una condizione emotiva semplicemente imbattendosi in una canzone. In un'epoca così smart, in cui le stesse emozioni che un tempo erano al centro dell'esistenza umana sono anch'esse spesso fugaci, avere il privilegio di indurre qualcuno a fermarsi poco più di tre minuti ad ascoltare una storia, entrarci dentro, assaporarne le emozioni è una sensazione bellissima, ci si sente quasi dotati di un super potere comunicativo che altro non è che istinto creativo. Per questo la musica mi ha sempre salvato da me stesso, a volte, dalle brutture del mondo, spesso.

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