Protagonista del brano è una persona che vive un amore appena finito che prima lo esalta e poi lo critica in modo da portare avanti nella sua interezza questa ambiguità
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
Il mio nuovo singolo, “To Remember/To Forget” primo in collaborazione con Sorry Mom!, è un brano si caratterizza per la sua dualità. L’ho infatti concepito e poi creato, come due pezzi distinti che si intersecano e si uniscono tra di loro. Già dal titolo ho voluto far intuire la contrapposizione dei soggetti: la prima parola si rifà al concetto del ricordo e la seconda al suo perfetto contrario, quindi al dimenticare. Inoltre scrivendo il testo ho cercato di evidenziare come il protagonista, che vive un amore appena finito, non descriva mai in maniera univoca il proprio sentimento, trovandosi ad esaltare l'amore appena trascorso e poco dopo a criticalo, di modo da portare avanti nella sua interezza questa ambiguità.
Il racconto parte con l’immagine del ragazzo che fa mente locale sulla sua situazione. Non ha ben chiaro cosa vuole ricordare e cosa vuole dimenticare, si rende da subito conto però che per lui è difficile tagliare completamente il cordone con questa storia per lui importante. Contemporaneamente capisce che quelle motivazioni che lo avevano portato ad amare non sono più presenti, non trova più l’altra persona affascinante, ma nonostante questo soffre e pensa che ci debba essere un motivo per tanto dolore. Nella seconda parte del testo c'è invece più consapevolezza: ciò che è stato è stato, lui adesso ha bisogno di ripartire verso una nuova direzione e il guardare indietro viene fatto con gentilezza, come una carezza, senza puntare il dito, senza essere ipocrita e soprattutto senza rimorsi. A fare da cornice a tutto ciò una nuova presa di coscienza gli apre la mente. Si rende conto che il non fare la guerra e mettere la sofferenza da parte per sostituirla con la tranquillità, gli dà la possibilità di creare, di esprimersi, con la mente libera e circondato da persone che lo capiscono. Un’idea chiara sul luogo in cui vuole e deve stare, senza interferenze.
Per il videoclip, come per la traccia, ho voluto rappresentare due aspetti di una stessa storia. Anche in questo caso ho deciso di dare un taglio netto tra la prima parte, che ha caratteristiche lucenti, calde, analogiche e naturali e la seconda, buia, elettronica, sintetica e fredda. L’immagine che nel testo è dedicato all’amante, nel video è rappresentata dalla musica, la mia più grande passione. Ho voluto così mostrare il passaggio netto tra quello che ero e quello che sarò grazie al progetto Lighthouse. Dopo aver fissato la mia immagine a lungo in uno specchio a forma di porta, a simboleggiare un vero e proprio transito, lo distruggo per lasciarmi alle spalle il passato e iniziare un nuovo percorso. Il progetto Lighthouse nasce così nel momento in cui dalla vecchia maschera tiro fuori una spina elettrica attaccandola ad una presa trovata nel terreno, per passare poi attraverso il canale che mi porterà appunto nella mia nuova dimensione. E’ il battesimo di Lighthouse che per la prima volta indossa l'elettricità. Bisogna star male se si vuole guarire.