Coma NoGang, la sua "Luna Mia" ha illuminato una lunare playlist

Musica

Il nuovo lavoro dell'artista spezzino si intitola Crisi di Vibes: contiene 13 tracce, tra cui 5 featuring, ed è stato prodotto da Elia Martorini Venturini e Nicolò Spinatelli per l’etichetta spezzina BeatGarden. Per Sky TG24 ha scelto dieci canzoni speciali

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1.   "AMICI” di MASSIMO PERICOLO. Un pezzo introspettivo che racconta la vita post carcere del protagonista, in cui si riprendono le vecchie abitudini condite di eccessi. Con “Luna mia” ha in comune il fil rouge delle confessioni, di storie vissute, di vicende realmente accadute.

2.    “NOTTI” di SFERA EBBASTA. Colonna portante della trap italiana. Racconta della vita prima del successo, dai compleanni non festeggiati ai party in hotel di lusso, un capovolgimento della routine sul quale si interroga e riflette. “Ora non piove più”...

3.    “IRON MAIDEN” di AXOS. Una storia d’amore finita male è il tema centrale di questo brano che si lega a “Luna mia”, soprattutto perché racconta di un rapporto tossico, malato, costellato da litigi.

4.    “LUNEDì” di SALMO. Un totale storytelling in cui si descrive l’apatia che pervade dopo la fine di un rapporto, “è un altro lunedì di sabato sera”...Un pezzo che si accosta molto a “Luna mia” per le sonorità, soprattutto grazie  alla batteria hip hop.
 

5.    “FORTE” di GEMITAIZ. Discosta totalmente nelle sonorità da “Luna mia” ma la tematica trattata le accomuna. Gemitaiz ricorda la quotidianità, le piccole cose che hanno forgiato la sua storia e che ora sono solo un lontano ricordo.
 

6.    “FUORI DALLA CITTà” di MECNA & SICK LUKE. Un brano caratterizzato da una penna molto “indie”, scava nel dettaglio riuscendo a trasportare l’ascoltatore in un concept realistico. “Fuori dalla città non piove mai”.

7.    “CRISI LOVE” di MARRACASH. Un pezzo al quale mi sento molto legato, essendo Marracash un caposaldo della scrittura hip hop e punto di riferimento per tutta la scena. Nel sound si differenzia da “Luna mia” per la punta più aggressiva data dalla batteria più rap.

8.    “UNA VOLTA SOLA” dei CLUBDOGO. Pietra miliare del rap italiano, una storia raccontata in terza persona (rivolgendosi a sé stessi) che scava nelle difficoltà della vita, dai problemi con il lavoro, all’affitto da pagare, il tutto condito in chiave malinconica.

9.    “NEVE E FANGO” di EMIS KILLA. Pezzo della scuola rap degli “anni d’oro”, pubblicato nel 2010 e contenuto nell’album “Champagne e spine”. Il sound tipico di quel periodo e una scrittura che rimarca nei dettagli il passato, “le tue smorfie sceme mi facevano sorridere, poi quelle smorfie si sono fatte serie e tu ti sei fatta impossibile” e appunto “quella neve, ormai si è fatta fango”.

10. “LUNA MIA”. Brano autobiografico in cui le confessioni vengono affidate alla luna in piena notte, che veste i panni dell’amica confidente che ascolta, non giudica, e assolve sempre.

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