Il brano spinge a recuperare il valore delle emozioni, è un tentativo di riscattare il cuore, quella parola forse troppo abusata nella letteratura musicale
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA
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Credo che una storia d’amore possa nascere e crescere solo si è disposti ad amare e
lasciarsi amare. Sembrerebbe un concetto semplice e ovvio, eppure, questi due
sentimenti così elementari subiscono forti condizionamenti nella nostra società
sempre più spinta verso un narcisismo edonistico. Succede allora che prevalga la
paura, il calcolo, un ricordo negativo, il piacere effimero o semplicemente una
logica razionale che ci allontana dalle relazioni più pure e naturali “…ma se passi
dalle parti del cuore mi troverai lì, in attesa che arrivi il coraggio per dirti di si,
perché a volte è più facile odiare che lasciarsi amare e rischiare di mettersi a nudo
col freddo che fa…”.
Dalle parti del cuore è una canzone che ho scritto qualche anno fa, quasi un
invito per me stessa e gli altri a recuperare il valore delle emozioni, un tentativo di
riscattare il "cuore", quella parola forse troppo abusata nella letteratura musicale, ma
riferimento costante per ogni aspirazione spirituale e umana. Il video è stato realizzato da un giovanissimo ragazzo, Fabio Tata, che ho incontrato nella scuola dove insegno a Sora, in provincia di Roma. Mi ha chiesto una mia canzone, voleva regalarmi un video fatto interamente da lui ! Subito dopo aver ascoltato Dalle parti del cuore, mi ha chiesto due ore del mio tempo per poterlo girare, e la cosa mi è sembrata talmente buffa e inusuale che ho acconsentito pur non avendo idea di cosa avesse in testa. Ha dato una sua interpretazione: la paura di
lasciarsi andare ad un sentimento, dopo una storia finita“…perché in fondo è più
facile amare che lasciarsi amare non sapendo mai dove si cade e dove si va…”
Penso che ognuno possa riconoscersi in questo brano, perché in fondo la nostra più
grande aspirazione , da quando nasciamo, fino all’ultimo istante della nostra vita, è
quella di sentirci amati, e di avere la consapevolezza di saper amare. Questa è l’unica
strada per potersi ritagliare un angolo di felicità nel rapporto con gli altri e nel
mondo, in un momento storico dove sembra che si sia persa la strada che porta alla
condivisione, alla pace, al coraggio, all’empatia verso il prossimo, all’ascolto
incondizionato, insomma, si sia persa proprio quella strada che porta ai sentimenti
puri. Questa considerazione l’ho fatta proprio nella “ Giornata della felicità”,
pensando al suo diritto negato per troppi popoli del pianeta, dove i conflitti, l’odio
religioso, razziale, le guerre, le dittature, mostrano l’incapacità di troppi esseri umani
di amare, come se amare fosse sinonimo di debolezza, e la violenza manifestasse
invece la loro forza.
Dalle parti del cuore, è dedicato a chi cerca la sua strada, a chi l’ha persa, a chi
continua a cercarla, a chi la sbaglia, a chi non la ricorda, a chi si è fermato. E’ un brano che parla d'amore senza affidarsi al sentimentalismo, ma andando a investigare con immagini semplici ed efficaci il dualismo tra mente e cuore in un crescendo di intensità e emozione.