Grazia Di Michele cerca la sua strada Dalle Parti del Cuore: il video

Musica

Il brano spinge a recuperare il valore delle emozioni, è un tentativo di riscattare il cuore, quella parola forse troppo abusata nella letteratura musicale

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Credo che una storia d’amore possa nascere e crescere solo si è disposti ad amare e

lasciarsi amare. Sembrerebbe un concetto semplice e ovvio, eppure, questi due

sentimenti così elementari subiscono forti condizionamenti nella nostra società

sempre più spinta verso un narcisismo edonistico. Succede allora che prevalga la

paura, il calcolo, un ricordo negativo, il piacere effimero o semplicemente una

logica razionale che ci allontana dalle relazioni più pure e naturali “…ma se passi

dalle parti del cuore mi troverai lì, in attesa che arrivi il coraggio per dirti di si,

perché a volte è più facile odiare che lasciarsi amare e rischiare di mettersi a nudo

col freddo che fa…”.

Dalle parti del cuore è una canzone che ho scritto qualche anno fa, quasi un

invito per me stessa e gli altri a recuperare il valore delle emozioni, un tentativo di

riscattare il "cuore", quella parola forse troppo abusata nella letteratura musicale, ma

riferimento costante per ogni aspirazione spirituale e umana. Il video è stato realizzato da un giovanissimo ragazzo, Fabio Tata, che ho incontrato nella scuola dove insegno a Sora, in provincia di Roma. Mi ha chiesto una mia canzone, voleva regalarmi un video fatto interamente da lui ! Subito dopo aver ascoltato Dalle parti del cuore, mi ha chiesto due ore del mio tempo per poterlo girare, e la cosa mi è sembrata talmente buffa e inusuale che ho acconsentito pur non avendo idea di cosa avesse in testa. Ha dato una sua interpretazione: la paura di

lasciarsi andare ad un sentimento, dopo una storia finita“…perché in fondo è più

facile amare che lasciarsi amare non sapendo mai dove si cade e dove si va…”

Penso che ognuno possa riconoscersi in questo brano, perché in fondo la nostra più

grande aspirazione , da quando nasciamo, fino all’ultimo istante della nostra vita, è

quella di sentirci amati, e di avere la consapevolezza di saper amare. Questa è l’unica

strada per potersi ritagliare un angolo di felicità nel rapporto con gli altri e nel

mondo, in un momento storico dove sembra che si sia persa la strada che porta alla

condivisione, alla pace, al coraggio, all’empatia verso il prossimo, all’ascolto

incondizionato, insomma, si sia persa proprio quella strada che porta ai sentimenti

puri. Questa considerazione l’ho fatta proprio nella “ Giornata della felicità”,

pensando al suo diritto negato per troppi popoli del pianeta, dove i conflitti, l’odio

religioso, razziale, le guerre, le dittature, mostrano l’incapacità di troppi esseri umani

di amare, come se amare fosse sinonimo di debolezza, e la violenza manifestasse

invece la loro forza.

 

Dalle parti del cuore, è dedicato a chi cerca la sua strada, a chi l’ha persa, a chi

continua a cercarla, a chi la sbaglia, a chi non la ricorda, a chi si è fermato. E’ un brano che parla d'amore senza affidarsi al sentimentalismo, ma andando a investigare con immagini semplici ed efficaci il dualismo tra mente e cuore in un crescendo di intensità e emozione.

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