Il brano racconta la ricerca spasmodica di un ideale di bellezza che si rivela spesso irreale e soprattutto irraggiungibile
IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELLA BAND
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Trovarsi a 50 anni ancora con la voglia di suonare e produrre nuova musica, trovarsi a 50 anni con la voglia di andare on stage a proporre le nostre idee incuranti del giudizio altrui, ma consapevoli che il nostro è un rock d’autore, non scontato, non privo di messaggi. Questi siamo noi gli Anima Nera, quattro amici che da dieci anni si dedicano alla loro passione, suonare, costruendo un sound che guarda al sano rock “made in Italy” e che strizza l'occhio poesia metropolitana mai banale caratterizzata da riff graffianti, assoli taglienti, una ritmica sempre battente e un'energia dirompente a dimostrare come il rock italiano sia più che mai vivo. Ci piace giocare con i testi: le parole trasmettono sensazioni nella loro semplicità per sprigionare energia positiva.
Nella nostra carriera abbiamo inciso due cd, il primo è “terzo incomodo” un concept album che racconta il circolo della vita e dei sentimenti sotto forma di metafore, poi è arrivato “Amantide”, un album che è uno sguardo dentro di noi. Nel 2022 è uscito “Musica” un singolo che canta di femminilità e dei piaceri della vita. Oggi, invece, presentiamo il nostro nuovo singolo dal titolo Dorian Gray ed è un anticipo del nostro nuovo lavoro in studio, un E.P. nato dalla pandemia con forti sonorità anni 70. Dorian Gray parla della paura di invecchiare e della ricerca di mantenere cuore e anima sempre giovani nonostante l'avanzare degli anni. È un brano prettamente rock con un messaggio attuale.
Il pezzo, infatti, si pone come critica ad una tendenza ormai consolidata in questo secolo: la ricerca spasmodica di un ideale di bellezza che si rivela spesso irreale e soprattutto irraggiungibile. Come Dorian Gray nel capolavoro di Oscar Wilde chr non voleva invecchiare, così l'uomo contemporaneo non solo cerca di combattere i segni del tempo sul proprio volto, ma anche e soprattutto sui social, luogo in cui la bellezza è imperativa. Filtri, trucchi e posizioni azzeccate cercano di nascondere chi siamo veramente, ma chi siamo dentro non cambierà mai.
La canzone è nata appunto osservando i social. Ormai tutti siamo sulle piattaforme, ma di socializzare veramente non siamo più capaci. Capita sempre più spesso di guardare le foto del passato e rimpiangere ciò che eravamo, così per scongiurare il passare del tempo, si postano foto ritoccate. La canzone, in uscita con Be NEXT Music con Sony Music Italy, vede il managment di Sorry Mom! con la produzione, mixaggio di Roberto Visentin dei Lost. Il video realizzato da Filippo Andronaco di Crema Produzioni racconta la canzone con le immagini, in un contrasto tra tinte chiare e una ragazza giovane, e tinte scure con una signora più matura, in un gioco di ricordi davanti allo specchio che finisce in uno scambio di sguardi lungo la strada.
Nella storia ci poniamo come osservatori, in disparte, nella nostra cantina a suonare perché anche se il tempo passa, la nostra musica è fatta per restare.