L'intervista dei Måneskin al NYT, moda e rock sono il segreto della band

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©IPA/Fotogramma

Il gruppo, che ospite del Tonight Show di Jimmy Fallon si è esibito in una performance live di Gossip in compagnia di Tom Morello, fa il pieno di successi a stelle e strisce, inclusa una conversazione con il prestigioso quotidiano statunitense

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I Måneskin hanno aggiunto sul curriculum un’altra prestigiosa voce a stelle e strisce. Ospiti del Tonight Show di Jimmy Fallon, Damiano David, Victoria De Angelis, Ethan Torchio e Thomas Raggi hanno ripercorso le tappe della loro sfolgorante carriera e hanno regalato al pubblico una performance live del brano Gossip in compagnia del chitarrista dei Rage Against The Machine Tom Morello. La versione dark sfoggiata nel talk show ha contrastato con l’opposto look total white sfoggiato nel matrimonio celebrato dall’ex-direttore creativo di Gucci Alessandro Michele “nel nome di Apollo, Elvis e Jimmy Page” lo scorso 19 gennaio a Palazzo Brancaccio. La cerimonia di lancio dell’ultimo album Rush! ha attirato tra il pubblico grandi nomi del mondo dello spettacolo, inclusi i musicisti Machine Gun Kelly, Manuel Agnelli e Fedez, i registi Baz Luhrmann e Paolo Sorrentino, l’attrice Sabrina Impacciatore e il calciatore Dybala. La band, perfetta unione tra rock e moda, ha raccontato il rapporto tra due delle componenti del loro successo in un’intervista rilasciata al New York Times.

L’INTERVISTA

“Raramente una giovane band ha usato la moda per amplificare ed estendere il suo messaggio con altrettanta strabiliante allegria come i Måneskin. Da quando hanno fatto irruzione sulla scena globale a Rotterdam, vestiti con le tute di Etro in pelle bordeaux metallizzata, assomigliando ai figli dell’amore di Jimi Hendrix e degli Abba e cantando a squarciagola Zitti e buoni, la band è diventata sinonimo di un tipo particolarmente gioioso di abbigliamento da dio del rock”. La giornalista ha riassunto così l’anima del gruppo, che nell’ultimo anno ha collezionato l’apertura del concerto dei Rolling Stones a Las Vegas, l’apparizione al Saturday Night Live, la campagna #StandUpForUkraine, le collaborazioni con Iggy Pop e Tom Morello, la produzione di un brano per la colonna sonora del biopic Elvis diretto da Baz Luhrmann, l’esibizione agli MTV Video Music Awards, la nomination ai Grammy per il premio Best New Artist, l’annuncio dell’ospitata a Sanremo 2023 e miliardi di visualizzazioni. I Måneskin, quindi, si sono fatti notare, anche grazie alla collaborazione con Alessandro Michele, che ha proposto agli artisti un guardaroba rock fatto di pelle, velluto, paillettes, perle, piume e perizomi, connubio che per il NYT ricorda quello tra David Bowie e lo stilista Kansai Yamamoto. “Quello che facciamo è molto diverso da quello che è la norma in Italia o dal modo in cui l’Italia viene spesso rappresentata. Quindi penso che stia producendo un grosso impatto, che alle persone piaccia o meno” ha dichiarato Victoria. “Quando suonavamo per le strade, dovevamo renderci visibili, dovevamo farci sentire, per attirare persone” ha proseguito Damiano. Dopo tutti i successi, “i nostri vestiti sono come un manifesto che dice: “Siamo qui. Guardaci””.

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IL RAPPORTO CON LA MODA

Alessandro Michele ha paragonato il primo incontro con i Måneskin al fare sesso “per la prima volta con la persona che ti piace e dici: “Era ovvio che noi faremo l’amore in un modo straordinario"”. La band, che progetta i propri vestiti insieme al brand Gucci, ripone nell’espressività dei look anche significati ulteriori. “Volevamo parlare e fondere tutte le linee di ciò che è considerato femminile o maschile, norme di genere e stereotipi sul corpo, in particolare il corpo della donna è molto più sessualizzato” ha raccontato Victoria. “Abbiamo suonato ai Video Music Awards e c’è stato questo grande scandalo per la fuoriuscita dei miei capezzoli, nonostante il sedere di Damiano fosse letteralmente nudo e tutti i ragazzi fossero a torso nudo. La parte migliore è quando le persone ci dicono: “Mi hai dato il coraggio di vestirmi nel modo in cui volevo. Prima mi vergognavo troppo”". Damiano ha poi unificato l’obiettivo della musica e della moda della band: “Si tratta di libertà”. In attesa di conoscere il futuro rapporto tra i Måneskin e Gucci e i progetti di nuove collezioni creati da grandi case di moda, i ragazzi vorrebbero anche “dare a brand più piccoli e indipendenti la possibilità di collaborare e fare cose divertenti con noi”.

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