Erick Panini fa pace con se stesso attraverso Le Mie Poesie: il video

Musica

Questo rapper atipico racconta in modo del tutto personale ciò che scrive, risultando riconoscibile

IL VIDEO E' INTRODOTTO DA UN TESTO ORIGINALE DELL'ARTISTA

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Nasco a Rio De Janeiro nel 1996 dove vivo per due anni prima di venire in Italia.

Nonostante la mia infanzia tutto sommato sia stata molto bella ed io abbia vissuto con una famiglia che mi ha voluto e mi vuole un bene immenso, dentro di me le cose non sono sempre state positive. Penso che ognuno di noi debba trovare la propria strada, ovvero qualcosa che, oltre a piacerci e in cui siamo bravi, ci aiuti a uscire dai brutti pensieri e ci salvi da quei malumori che a lungo andare possono diventare veramente pericolosi. Da quando mi ricordo la mia passione più grande è stata la poesia, prima ancora che la musica, e da quando ho capito che potevo unirle per creare qualcosa di meraviglioso ho deciso che non avrei voluto fare nient'altro nella vita. Sono state proprio le mie poesie a farmi luce nei momenti di buio, mostrandomi sentieri che ora vorrei raccontare e soprattutto consigliare a chi, come me, non trova altri modi per salvarsi da solo.

Le mie poesie è una canzone che parla di me, delle mie origini, del mio passato e del mio percorso. Questo singolo mi rappresenta in pieno. Ho dovuto fare i conti con l'indole, la mia, quella di chi ha provato veramente tanto dolore e che mi ha portato a vivere in quello stato d'insofferenza che qualsiasi persona calata nelle mie medesime condizioni avrebbe fatto fatica a superare. Tutto questo non mi ha però impedito di frequentare alcuni corsi di musica per apprendere quelle basi su cui trasferire i brani, che ho creato e grazie ai quali oggi posso dire di essere felice. Mi sento un rapper atipico, perché essendo dotato di doti canore sono grado di eseguire in modo del tutto personale ciò che scrivo, risultando, penso, riconoscibile.

Ho scelto di girare un videoclip, regia e direttore di produzione Lorenzo Montanelli, molto essenziale perché con la parete rocciosa volevo proprio dar corpo alla barriera che, per proteggermi e per evitare di dover rivivere la sofferenza dell’abbandono, ho creato dentro di me, oltre che al senso di inadeguatezza che spesso si prova colpevolizzando se stessi per quanto accaduto. Il lasciarmi alle spalle quella parete ed il mio andare verso la luce vuol essere un incoraggiamento a quanti, per una qualsiasi ragione, hanno vissuto una condizione simile alla mia a trovare una propria passione che li aiuti a superarla. La produzione esecutiva è stata a cura di Maurizio Martellini (Martellini Production) Tutti gli aggiornamenti potete trovarli nei miei canali social. Non vedo l’ora di farvi sentire il brano e che possa arrivare al pubblico.

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