Ostiglia capitale del Jazz con Valentina Mattarozzi e Scott Hamilton

Musica

Si comicia il 24 luglio con Valentina Mattarozzi accompagnata da Massimo Tagliata al pianoforte, Max Turone al basso, Umberto Genovese alla batteria e Igor Palmieri al sax tenore

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E' il primo Festival di musica jazz a Ostiglia. Dal 24 luglio al 3 settembre, sono quattro gli eventi che caratterizzano la rassegna inserita nell'ambito di Ostiglia d'Estate 2022. La direzione artistica del Festival è affidata a Igor Palmieri, polistrumentista e protagonista, insieme a prestigiosi colleghi di caratura nazionale e internazionale, di questo progetto unico ideato per l'estate ostigliese incentrata sul tema della "gentilezza". Sulla scena si alterneranno Valentina Mattarozzi, Fabrizio Bosso, Francesca Bertazzo, e il sassofonista Scott Hamilton, con molti altri. Si spazia dalla musica nera, al Gospel, al jazz moderno, al bi- bop, tra brani classici del genere in questione e brani autografi dei gruppi che si esibiranno. I concerti si terranno nell'esedra dei giardini storici di Palazzo Bonazzi (via XX Settembre), con l'atmosfera di giochi di luci creata dai tecnici Sarti. Inizio degli spettacoli, ore 21.30; l'ingresso è libero e non occorre la prenotazione.

Si parte domenica 24 Luglio con il concerto di Valentina Mattarozzi accompagnata da un quintetto d'eccezione: Massimo Tagliata al pianoforte, Max Turone (basso), Umberto Genovese (batteria) ed Igor Palmieri al sax tenore. Valentina Mattarozzi nasce a Bologna respirando fin da bambina la musica classica. Inizia lo studio al conservatorio di Ferrara e poi a quello di Bologna con il canto lirico, ma il primo vero grande amore è il jazz e il primo artista a cui si ispira è Chet Baker. Sua peculiaritá è la grande curiosità che la spinge anche a esprimersi con la scrittura di sceneggiature teatrali e nel campo musicale a sperimentare musica blues, fusion, fino ad arrivare alle sonorità mediterranee e cantautorali. L'album "I am Billie" tributo a Billie Holiday ha ricevuto il pubblico commento "Meraviglioso" da parte del gruppo The Manhattan Transfer, mentre da quest'ultimo album Virtù Nascoste, il brano "La Vita dei Miracoli" è stato inserito nella lista delle 32 canzoni più belle del 2021 stilata da Sky TG24.

Sabato 27 Agosto è in calendario il concerto dello 'Spiritual Trio' capitanato da Fabrizio Bosso alla tromba e accompagnato da Alberto Marsico (organo) e Alessandro Minetto alla batteria. Lo Spiritual Trio è l’omaggio alla musica nera, declinata nella sua variante Gospel e Spiritual. Nel solco di questa tradizione, la tromba di Bosso innalza la sua voce in uno spazio colmo di pathos. Il primo album del trio, Spiritual (2011), affrontava un repertorio radicato nella tradizione popolare nera. Due anni e più di concerti hanno dimostrato a Fabrizio Bosso, Alberto Marsico e Alessandro Minetto che l'idea di interpretare quei canti nel loro modo così personale e intenso fosse la strada da percorrere. Nel secondo album, Purple (2013) hanno dunque scelto di esplorare ulteriormente quel mondo alla ricerca un repertorio – tanto tradizionale che moderno – in cui potersi esprimere al meglio. Una sintesi del tutto personale degli Spirituals è contenuta all'interno della seconda opera: dall'emozionante versione di A Change Is Gonna Come di Sam Cooke, al capolavoro di Donnie McClurkin Purple, che dà il titolo all'album, al gioioso A Little 3/4 for God & Co. di Les McCann; per chiudere ancora con Total Praise di Richard Smallwoood. Ci sono anche due brani originali: il frizzante Whisy Washy di Alberto Marsico e Dreams Come True, melodia lieve e sognante composta da Fabrizio Bosso. Si deve invece ad Alessandro Minetto la rilettura di uno dei grandi classici della tradizione: Go Down Moses. Il concerto del trio Spiritual trae il repertorio da entrambi i lavori discografici in un sapiente equilibrio tra tradizione e innovazione, conducendo gli ascoltatori in un viaggio pieno di scoperte e di emozioni.

Domenica 28 Agosto è di scena Francesca Bertazzo quartet. Davvero unica e originale questa formazione che vede la vocalist protagonista anche di quasi tutti gli arrangiamenti e dell’accompagnamento armonico alla chitarra, con una scelta di repertorio che parte dal mainstream e approda al jazz moderno passando per il be-bop e l’hard-bop. In una sapiente miscela fra standards noti e poco noti e brani originali autografi, Francesca Bertazzo (voce e chitarra), Gianluca Carollo (tromba/flicorno), Beppe Pilotto (contrabbasso), Oreste Soldano (batteria).

Sabato 3 Settembre chiude la rassegna il grande sassofonista Scott Hamilton.
Nato a Providence, Rhode Island, nel 1954, Scott Hamilton iniziò presto ad incidere album per la Concord Records e fu oggetto di autentica sorpresa ed eccitazione tra i devoti di questo stile e nell’intero panorama musicale. Ha pubblicato più di trenta album. Scott Hamilton da molti anni calca i migliori palcoscenici in tutto il mondo come leader del suo quartetto o a fianco di altri mostri sacri del jazz, passando dal lirismo di Ben Webster e la passionalità di John Coltrane. Scott Hamilton è interprete di una musica straordinariamente elegante, dal fraseggio e dal sound affascinanti, quello che già negli anni Settanta, quando la tendenza più diffusa era quella di sondare alternative sonore particolarmente aggressive, lo impose per la dolcezza del suo sassofono e l’immaginazione creativa. Con lui, grandissimi musicisti: Andrea Pozza (pianoforte), Aldo Zunino (contrabbasso) e Bernd Reiter (batteria).

Il calendario completo, giorno per giorno, degli eventi "Ostiglia d'estate 2022" si trova sul sito web del comune (www.comune.ostiglia.mn.it) e su Facebook alla pagina ufficiale del Comune di Ostiglia; la rassegna jazz è disponibile anche sul sito web: www.ostigliadestate.it

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