Il singolo, uscito in radio e su tutte le piattaforme digitali, è stato scritto a quattro mani dai due cantautori. L'INTERVISTA
Un caffè e poi matura la voglia di una collaborazione. Che sfocia in Jack & Rose il nuovo singolo di Andrea Cioffi col feat di Emanuele Aloia. L’inedita collaborazione tra i due giovani cantautori nasce dalla stessa passione per la musica e la scrittura e dalla condivisione dello stesso produttore, Steve Tarta; da qui la volontà di unire la creatività e inventare il progetto Jack & Rose. Ne ho parlato con Andrea Cioffi.
Quando è nata l’idea del singolo? E come ci avete lavorato?
Ci lega una profonda amicizia e da questa è nato un brano sincero e onesto con la speranza che il messaggio sia diretto. Abbiamo lo stesso produttore, Steve Tarta, e ci siamo trovati insieme a Torino. Lo ha ascoltato, gli è piaciuto e gli ho proposto di farlo insieme e lui, che è più avanti di me nel suo percorso artistico, ha accettato.
Siccome si parla di progetto Jack & Rose…possiamo pensare che la collaborazione proceda?
Assolutamente sì. E’ la prima di molte. Oltre a quello da solista, penso a un percorso di collaborazioni con altri artisti della generazione zero che possono rispecchiarsi nel nostro messaggio. Ne usciranno altre, immagino un crossover della mia storia con quella degli altri artisti, come due serie televisive che si incrociano. Siamo diversi ma in comune abbiamo i sogni.
Vi ricordate il vostro primo incontro?
Quando uscii con Anima Facile era in testa alle classifiche, sono diventato subito un estimatore della sua musica. Poi è partita la mia collaborazione con Steve Tarta e sentivo parlare molto di lui. Ero a Torino per Incendio e ci siamo incontrati per caso al bar.
Chi sono Jack & Rose?
Due persone che si amano: l’amore è libero, non lo etichetto tra uomo e donna. L’amore è platonico e reale, li immaginiamo giovani, ma possono anche avere una età diversa. E' una descrizione un po’ cinematografica.
La macchina, la radio e il rock’n’roll hanno un sapore nostalgico: ti sarebbe piaciuto avere 20 anni negli anni Settanta?
Assolutamente sì. I miei genitori mi hanno fatto crescere con musica degli anni 70 e 80. Nei miei brani cerco di dare riferimenti universali per chi ha vissuto un'epoca diversa dalla mia.
Domani è tardi e non spariscono i problemi: nella vita sei un procrastinatore?
Mi riduco sempre all’ultimo ma nel contempo li affronto. E spero ogni volta di risolverli: con impegno e passione se ne viene a capo.
In amore essere un po’ bugiardi aiuta oppure è meglio la classica cruda verità?
Sempre meglio dire la verità. Un artista deve essere sincero; ogni tanto penso che ho detto bugie a fin di bene alla mia ex ma la verità prima o poi viene a galla, quindi meglio dirla subito. Ma siamo umani e abbiamo mille difetti. Certo che un po’ di paraculaggine ci sta.
Stiamo in silenzio per chiederci aiuto sembra la fotografia di questi tempi: credi che i social e l’essere sempre connessi abbiamo creato una nuova forma di solitudine?
Si perché con i tempi che corriamo siamo collegati a milioni di persone ma manca la bellezza della quotidianità. Quindi ci sentiamo più soli. Meglio un bicchiere di vino con un amico che essere in mille in un gruppo whatsapp.
Parlate di tempeste di parole: per chi fa il vostro lavoro quanto è importante la parola? Vi trasmette un senso di responsabilità?
E’ un 50 e 50. Il brano ognuno lo interpreta come vuole quando esce. Io la sento in fase di scrittura ma poi diventa, appunto, di tutti. Conta il mio pensiero ma è giusto abbinarci la riflessione.
Alla fine è bastato uno sguardo per farci innamorare: il romanticismo vince sempre? Sei romantico?
Estremamente romantico. Vince ma non è facile trovarlo, non sono un ipocrita. Sono un promotore di tentativi, non bisogna dire troppo spesso ti amo altrimenti si svilisce il valore del significato. Ma se hai di fronte la persona giusta basta il primo sguardo.
Che accadrà nelle prossime settimane?
Stiamo lavorando, cercherò di fare vivere a lungo Jack & Rose. A fine estate arriveranno un altro brano e un'altra collaborazione. Spero poi di suonare il più possibile. In estate cercheremo di fare dei festival insieme, magari ospitandoci a vicenda. Per ora non verrà annunciato alcun tour.