Daria Huber attraversa le Sabbie Mobili di chi evita i sentimenti: il video

Musica

Il brano, dal tono ironico, incita le persone a sentirsi libere di provare ogni tipo di sensazione ed emozione. Il video è introdotto da un testo esclusivo dell'artista

Sabbie Mobili nasce una sera di luglio, in maniera molto spontanea, dalla necessità di esternare la rabbia scatenata in me da una persona che sembrava non provare sentimenti, o meglio, molto brava ad evitarli. Continuando a non ascoltarsi, stava finendo per farsi inghiottire dalle sue emozioni senza nemmeno accorgersene, come se stesse sprofondando, appunto, tra sabbie mobili. È un brano dal tono ironico, ma spero possa incitare le persone a sentirsi libere di sentire ogni tipo di sensazione ed emozione. Il brano nasce dalla collaborazione con i miei produttori Dnvr, Freccia e Foe, che ho avuto la fortuna di conoscere lo scorso anno e con i quali ho avuto l’occasione di sperimentare e crescere esponenzialmente sia a livello artistico che umano. Credo sia fondamentale, soprattutto in questa fase iniziale, circondarsi di persone genuine e pronte ad ascoltare la tua visione del progetto e io in loro vedo proprio questo, oltre che dei grandi amici. Sono davvero felice della squadra che abbiamo creato e credo fermamente nella nostra musica. Mi stanno permettendo di apprendere tanto e, infatti, Sabbie Mobili è il primo brano in cui mi sono cimentata anche nella produzione, un aspetto della musica che mi ha sempre affascinato particolarmente. Si tratta ovviamente solo di un primo assaggio di tutto ci  che ho da dire e della musica che ho scritto nell’ultimo anno e che non vedo l’ora di poter condividere con chi mi ascolterà.
 

Il video di Sabbie Mobili vede l’alternarsi di due momenti: un playback in cui mi sono lasciata andare, facendomi trasportare dalla musica e interagendo con diversi oggetti, ognuno scelto per un motivo ben preciso, e dei video estrapolati da una giornata in giro per Napoli. Ci tenevo a rappresentare la leggerezza e la spontaneità del brano e, infatti, è stato tutto un po’ home-made. Ho registrato i playback da sola in un garage con il mio cellulare, tenuto da un cavalletto in bilico su tre sedie. Mi rendo conto che avrei potuto chiedere aiuto per realizzarlo ma sono una persona molto pratica e delle volte per me è più difficile spiegare un’idea che realizzarla e basta. È stata un’esperienza molto divertente e mi ha meravigliato vedere quante cose si possano creare con veramente pochissima attrezzatura. Oltretutto, è per me molto piacevole e gratificante avere tra le mani la direzione creativa del mio progetto musicale e sicuramente questa non sarà l’ultima volta che mi cimenter  nella creazione di visuals. L’editing del video è stato realizzato da me e da Roberta Tufigno, che è stata capace di dare un tocco in più al video, rendendolo più intrigante e particolare. Sono molto contenta del risultato e felice di poterlo finalmente condividere con le persone, nella speranza che possano scatenarsi e sentirsi libere di sentire.

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