Africa Unite, aspettando il nuovo album tutta la loro storia e una playlist speciale

Musica
africa unite

Sugli store digitali e sulle piattaforme di streaming è ora disponibile, grazie alla collaborazione con Believe Digital, la parte di catalogo ancora mancante di Africa Unite. Quarant’anni di storia del reggae italiano raccontati attraverso la discografia della band più longeva e rappresentativa del reggae made in Italy. Per l'occasione scelgono dieci brani in esclusiva per Sky TG24

Forty-One Bullets (2021)

La denuncia sociale è sempre stato un filone che ha caratterizzato i testi degli Africa Unite. Questo brano ne è l’ultimo esempio. Il ritorno di atteggiamenti fortemente razzisti non fa parte soltanto della *non cultura" trumpiana, ma diventa sempre più forte in molti paesi del mondo, Italia compresa.


Il Partigiano John (album Un Sole che Brucia /1995)

Forse il brano più conosciuto della band, ispirato da una storia vera. Il protagonista, Francesco Raviolo, partigiano della brigata Garibaldi e nonno di Madaski, al ritorno dai festeggiamenti per la liberazione di Torino, viene sorpreso ed ucciso, con una ventina di compagni, in un agguato teso da nazifascisti in fuga. Diventa una canzone simbolo, suonata in tutti i concerti dal 1995, il suo anno di uscita.

 

Scegli (album Un sole che Brucia /1995)

Brano dello stesso anno, anch’esso molto conosciuto ma legato tematiche squisitamente” lover"… un suono certamente più morbido, per una storia d’amore contorta, classico intreccio di sentimento e note calde per un’atmosfera decisamente romantica.
 

Mentre Fuori Piove (album Mentre Fuori Piove /2003)

Qui di reggae ce n’è poco. E’ sicuramente il brano più ”rock” della band. Duetto vocale botta e risposta nella classica formula Africa Unite, con il recitato profondo madaskiano e il ritornello melodico di Bunna. La prima frase del solo di chitarra è una citazione del solo di “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin. I puristi storcono il naso ma a noi piace contaminare.
 

N.I.N. (Nuove Intrusioni Notevoli)   (album In Tempo Reale / 2019)

A proposito di contaminazione…un intero cd inedito fatto con il solo quintetto d’archi che talvolta si moltiplica e diventa orchestra. Zero levare ma l’inconfondibile vocalità ci riporta sempre allo stile  degli Africa Unite, anche quando sono solo le corde a vibrare e non il ritmo e il basso a farla da padroni.

 

Sotto Pressione (album Vibra / 2000)

Alta big tune, molto conosciuta, con un videoclip molto crudo legato alla campagna contro la pena di morte che la band intraprese con Amnesty International, la Comunità di Sant’Egidio ed altre organizzazioni umanitarie.

Tu (album Vibra / 2000)

Forse il testo più diretto e semplice scritto da Madaski. Classica canzone lover style che mette i sentimenti in primo piano, l’altra faccia degli Africa, non soltanto l’impegno sociale, ma l’amore con la A maiuscola.

Così Sia (album Rootz / 2010 )

 

Una canzone scritta fermamente contro l’omofobia e che critica gli artisti reggae che in Giamaica seguono questo filone musicale. Una decina di anni fa c’è stata una grossa esplosione riguardante questo fenomeno musicale e gli Africa Unite hanno voluto dire la loro con estrema chiarezza sottolineando che ogni diversità è importante, fondamentale e degna del massimotto rispetto.

Notti (album Vibra / 2000 )

Classico duetto Mada, Bunna con una lunga parte dub che, di solito, conclude i nostri live. Una particolarità: è l’unico brano della nostra carriera che ha un autore del testo non appartenete alla band, Cesare Vodani. Il brano è stato riadattato da Madaski estrapolandolo da un suo testo teatrale.
 

L’Attacco al Tasto (album Il Punto di Partenza / 2015)

L’amore per la musica, lo sforzo per ottenere il suono, dovrebbero essere il punto di partenza per ogni musicista. Non esiste solo l’ispirazione ma il lavoro duro della creazione e dell’affinamento della tecnica dello strumento. Oggi queste cose sono considerate molto spesso secondarie, per noi non lo sono affatto.

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