Vito “Forthyto” Quaranta, viaggio tra sogno e realtà con Maul: il video

Musica

Un video straniante ed evocativo accompagnato da un testo esclusivo dell'artista

Il disco di esordio di Enzo Del Re come solista, uscito nel 1973, si intitolava Voce e ritmi ma è da tutti conosciuto come Maul per via della canzone dedicata al suo paese d’origine, Mola di Bari. Nel rileggere a distanza di oltre cinquant’anni quell’album mi è sembrato dunque opportuno realizzare anche un video su questo brano dedicato a una terra fertile e arida allo stesso tempo: fertile per il talento artistico di molti dei suoi figli, arida per l’inarrestabile inclinazione a soffocare nell’indifferenza molti dei suoi talenti. Girato da Domingo Bombini per le strade di Mola, il video, al pari della canzone, si leva pertanto come uno struggente canto d’amore, sospeso tra lode e invettiva nei confronti di un luogo che, allo stesso tempo, attrae e respinge, come credo possa sperimentare chiunque si ritrovi a vivere in un piccolo centro di provincia.

E i controversi sentimenti espressi da Enzo Del Re in questo brano penso di comprenderli appieno, e più di ogni altro, perché Mola di Bari è anche il mio paese, il luogo dove tuttora vivo, tra le strade, le barche e le case di tufo di questa terra poggiata sul mare ma anche tra le maldicenze e i pregiudizi che allignano in ogni paese e che suscitavano tanto sdegno nell’animo di un autore, come Del Re, assurto nel frattempo a simbolo ed emblema di una fervida stagione di impegno civile.

Anche per questo le canzoni di Enzo Del Re hanno in qualche modo costituito la colonna sonora della mia educazione sentimentale, accompagnandomi in ogni fase della mia vita, da quando, ancora ragazzo, provavo a imitarne lo stile inimitabile, accompagnandomi con il ritmo della percussione su una sedia, fino a quando, ormai musicista con un’intesa attività alle spalle, maturai l’idea per l’appunto di rivisitare Maul, riarrangiandone tutti i brani. Quel progetto, covato per tanto tempo, vede ora la luce a dieci anni dalla scomparsa di Enzo, grazie anche alla caparbia ostinazione di Luciano Perrone, assieme al quale ho condiviso tutto il percorso fino alla pubblicazione del cd-book Forthyto rilegge Maul di Enzo Del Re, con scritti anche di Eugenio Bennato e Patrizio Fariselli, nella splendida veste editoriale delle pubblicazioni di Squilibri: ed è significativo che questo omaggio si realizzi grazie al Consiglio Regionale della Puglia che, a sua volta, ha reso così omaggio a un artista

immenso che alla sua terra ha dato più di quanto non abbia ricevuto.

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