Mick Jagger ha scritto la sua prima canzone per una serie TV

Musica

Camilla Sernagiotto

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Il frontman dei Rolling Stones ha ideato la sua prima opera musicale per uno show televisivo. Si tratta del progetto di Apple TV con Gary Oldman: “Slow Horses”. Il cantante degli Stones ha creato il tema musicale, un brano che si intitola “Strange Game” e che uscirà questo venerdì (in una versione tagliata da tre minuti e mezzo)

Mick Jagger ha scritto la sua prima canzone per una serie TV: si tratta del tema musicale di Slow Horses, lo show di Apple TV con Gary Oldman protagonista. Il frontman dei Rolling Stones ha creato la soundtrack, con un brano che si intitola Strange Game (che uscirà questo venerdì, in una versione tagliata da tre minuti e mezzo pubblicata da Polydor Records/Universal Music).

La serie (che uscirà il 1° aprile su Apple TV, visibile anche su Sky Q e tramite la app su Now Smart Stick) è un adattamento dell'omonimo libro di Mick Herron, il famoso giallista britannico vincitore del CWA Gold Dagger Award.
Durante un'intervista in esclusiva rilasciata al magazine statunitense Variety, Mick Jagger ha raccontato la genesi della sua canzone.

«La serie è tratta da una serie di romanzi piuttosto popolare», ha spiegato la rockstar, «conoscevo bene l’atmosfera, così quando il compositore Daniel Pemberton mi ha inviato le tracce, ho subito buttato giù qualche pagina di appunti. Il brano è venuto fuori molto rapidamente, è sempre un buon segno».

Si tratta di uno dei rari casi in cui star del rock del calibro di Mick Jagger scrivono temi originali per una serie televisiva. Prima di lui l'aveva fatto Paul McCartney, quando nel 1974 scrisse il tema di The Zoo Gang, guarda caso anche quella volta una serie inglese esattamente in sei parti (come questa) e con uno sfondo di spionaggio.

La collaborazione tra Jagger e il compositore Daniel Pemberton

Nel dicembre 2021 Mick Jagger e il compositore Daniel Pemberton hanno cominciato a lavorare a distanza a causa della pandemia di Covid-19. Hanno collaborato da remoto al brano. «Gli suonavo il brano alla chitarra», ha spiegato Pemberton, «ma non sono un gran chitarrista. Suonare per Mick Jagger su Zoom è stato molto strano».

Jagger è un perfezionista, come ha raccontato Pemberton: «Voleva renderlo migliore. Ho rielaborato la canzone per adattarla ai suoi nuovi accordi... e quando ha cantato "è uno strano gioco" con questa voce morbida e misteriosa, ho detto "questo è il nome della canzone!" Ho iniziato a riarrangiare la canzone per concentrarmi su questo».
In ogni puntata della serie si sentiranno parti della canzone in cui non poteva di certo mancare l'armonica, lo strumento più caratteristico di Mick Jagger. Il suono dell'armonica compare occasionalmente ma rimane uno dei grandi protagonisti.

Dal canto suo, Jagger ha aggiunto: «L’ho registrata sull’iPhone e gliel’ho mandata, l’ha adorata. […] Poi ci siamo messi al lavoro, cercavamo un ritornello e delle strofe scritte dal punto di vista del protagonista. Abbiamo dovuto lavorare un po', cercando di ottenere un ritornello, chiamandolo "Strange Game”».

Il protagonista di cui parla il cantante è Jackson Lamb, capo di una squadra di agenti scartati dell’MI5.
È interpretato dal mitico Gary Oldman. Mick Jagger lo presenta in questa maniera: «È un personaggio piuttosto irriverente, ma anche inquietante, il brano cerca di combinare questi due aspetti. Non volevamo fosse troppo serio».

Pemberton, il compositore nominato all'Oscar per The Trial of the Chicago 7, ha lavorato per mesi a questa serie. Ha creato quello che lui chiama "un mondo sonoro davvero unico, tutto basato su tecniche di registrazione low-fi e leggermente suoni traballanti”, come riporta Variety.

I testi di Mick Jagger hanno in sé il dilemma dei personaggi che popolano la serie: "Circondato da perdenti, disadattati e alcolizzati / appeso per le unghie / hai commesso un errore, sei stato bruciato sul rogo / sei finito, sei sciocco, tu' ho fallito…”, recitano i versi del pezzo.

"È piuttosto irriverente, ma il personaggio di Gary Oldman è irriverente", spiega Jagger. “È anche leggermente inquietante, quindi combina queste due cose. Non vuoi renderlo troppo serio".

Mick Jagger ha sottolineato di non aver voluto vedere nulla della serie fino a quando non ha terminato la canzone.

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Perché proprio Mick Jagger?

La domanda sorge spontanea: come mai una delle più grandi rockstar della terra è stata scritturata per lavorare al tema musicale di una serie televisiva? C’entrerebbe la serie stessa, Slow Horses. Il regista James Hawes ha raccontato che il progetto era fin da subito «molto britannico» e che «avevamo solo un nome in mente. Volevo qualcosa che ricordasse Londra e che avesse la gravitas e lo stile di Jackson Lamb. Doveva essere Jagger. E penso che ne abbiamo riso entrambi». Il motivo per cui dice di aver riso di quella proposta è perché credeva che fosse impossibile che un veterano del rock del suo calibro prendesse in considerazione il progetto. E invece è andata proprio così.


Quindi Mick Jagger è parte integrante del progetto, non soltanto un collaboratore scelto in un secondo momento. Diciamo che l'iconico cantante inglese fa parte della diegesi tanto quanto il protagonista interpretato da Oldman.
Oltre a quest’ultimo, nel cast ci sono anche Kristin Scott Thomas, Jack Lowden, Olivia Cooke e Jonathan Pryce.


«Questa serie parla dei falliti dell’MI5, di quelli che dimenticano documenti su un treno, sfondano la porta sbagliata e pregano per una seconda possibilità. Serviva una storia che parlasse di chi spera di poter tornare a giocare con i più grandi. A Mick non serviva sapere altro», ha detto il regista James Hawes, che ha anche notato come «sia Mick sia Gary Oldman hanno una storia che li radica negli anni '70 e '80, quando il protagonista Jackson Lamb era al suo massimo della forza, alla fine della Guerra Fredda».

Di seguito vi mostriamo il post pubblicato sul profilo Instagram di Mick Jagger a proposito del suo tema musicale per la serie Slow Horses.

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