Googa, quando un nonnulla ci spezza il fiato ecco che Tutto si Muove

Musica

Fabrizio Basso

Protagonisti della nuova scena indie romana, nel nuovo singolo raccontano come un piccolo episodio può svoltare la vita. L'INTERVISTA

E' quell'attimo quasi impercettibile che cambia la storia, è quell'istante unico in cui Tutto si Muove. I romani Googa, una delle poche realtà indie in forma di gruppo, nel loro nuovo singolo raccontano che nella vita a volte succede di perdersi in un loop e ritrovarsi a girare a vuoto o a non girare più per niente. A un certo punto, però, può capitare una epifania, una rivelazione, un fatto così inaspettato da sradicarci da terra e, spesso, talmente evidente da spingerci a chiedere a noi stessi come mai non l’avessimo visto prima. È così il mondo ricomincia a ruotare e viene allo scoperto tutto lo stupore che, se si riesce a vedere, possiamo individuare nelle cose del mondo. Quello è l’esatto momento in cui l’universo torna a girare, spezzandoci improvvisamente il fiato.
 

Quando è nato il brano e perché avete scelto Tutto si Muove per avvicinarsi all’estate? Accompagnate la ripartenza?
E’ nato la scorsa estate, quando è arrivata una nuova chitarra e suonando in una  clausura che accompagnava il nuovo strumento è venuto il riff. Ci è capitato che il titolo sia attuale, non lo abbiamo cercato ma quel che è certo è che abbiamo voglia di muoverci.
Perché Googa?
La prima volta che abbiamo suonato come band, dopo che ognuno di noi aveva frequentato progetti differenti, ci siamo trovati a decidere il nome. Nel cartoon Rick e Morty appariva questo alieno Googa per pochi secondi: ci è piaciuto. Poi c'è l'assonanza con google, quindi siamo un motore di ricerca emozionale. E ci piace pure il suo suono tribale.
Le parole perse nel vento sono le stesse di Bob Dylan?
Non ci abbiamo pensato ma potrebbero esserlo, restano sempre nel vento.
Ma il mondo esplode attorno a me cambia per sempre: una frase che oggi mette i brividi.
Una profezia involontaria. Ci spaventa a noi per primi. Ti assicuriamo che non cercavamo questa esplosione.
Ne sono certo. Perché si manca un bacio? Per timidezza, per indifferenza o per cosa?
Il pezzo parla della mancata occasione, a volte può bastare un piccolo atto di coraggio per ricominciare a muoversi, un bacio può creare una nuova situazione per uscire dalla stasi. Serve un piccolo atto di coraggio sempre.
Ogni tanto vi capita di bere un mare di rum? Sono le bottiglie presenti nel video?
Ci teniamo a precisare che le bottiglie del video le abbiamo raccolte una volta finito di girare. Col rum sopperiamo ai momenti di mancato coraggio.
Ora sapete perché vi sentite sazi o resta un mistero?

Resta un mistero. Sono piccoli momenti in cui c’è un bagliore di pienezza che è un viaggio. In Occhi di Cane notavamo che i cani sono sempre felici: perché? La felicità spensierata del cane. Ora abbiamo fame e basta, sono successe un po’ di cose da quella canzone in poi.
Non guardare la luna ma il campionato è tipico del lupo mannaro o è tristemente umano?
Tristemente umano. Almeno in questo brano è un lupo mannaro addomesticato che perde le sue abitudini ancestrali.
Come si spegne la violenza del suono della banalità?
Non la abbiamo la formula ma la cerchiamo continuamente. Nella musica e nella vita. A volte basta non fermarci alle prime parole che ci vengono in mente.
La vostra è una generazione che dorme in un sonno precario? In cosa siete stati traditi?
E' precario perché lo è tutto, regna l'impossibilità di costruire qualcosa di solido. Siamo traditi dall’eccesso di comunicazione che poi non sfocia in nulla, anche senza andare troppo a fondo. Ascoltiamo ma non si immagazzina.
C’è un momento che considerate la vostra epifania? Un gioco diventato lavoro…
In realtà è stato un processo abbastanza rapido. All’inizio pensavamo a un collettivo musicale, idea che per altro non abbiamo abbandonato e ci caratterizza. Musicalmente si lavora insieme, ci scambiamo spesso idee anche sugli strumenti altrui. In questo l’idea del collettivo è rimasta.
Che accadrà nelle prossime settimane?
Faremo uscire brani a distanza più ravvicinata possibile poi cerchiamo date, non c'è un tour programmato ma confidiamo in una estate live. Il disco è un'idea sulla sfondo, brani ne abbiamo e ci arriveremo, siamo romantici affezionati al disco nel senso tradizionale del termine, ma un percorso di singoli è più agile per il momento.

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