Amore e poesia tra note del soul pop sono accompagnati da un videoclip ambientato in un vero castello medievale tra streghe e regine. Il video è introdotto da un testo dell'artista
Per una sorta di scaramanzia affettiva quando mi muovo, per lavoro o per vacanza, porto sempre con me un libro di poesie di mio padre, il poeta Adriano Grande, capita così che durante il viaggio mi piace trascorrere il tempo rileggendone qualcuna. Qualche tempo fa il mio compagno di viaggio era “Alla pioggia e al sole” una raccolta di poesie pubblicata nel 1935. Il titolo del libro e un’affascinante e sconosciuta compagna di treno, che cambiava d’umore assecondando il clima mutevole che incorniciava il lungo viaggio verso Roma, mi hanno riacceso il desiderio che avevo da tempo di dedicare una canzone alla meraviglia che mi suscita il carattere mutevole e sorprendente dell’universo femminile.
In particolare mi ha sempre affascinato il fatto che dietro un’apparente e tenera fragilità ci sia nelle donne, in maniera ammirevole e imprevedibile, la capacità di affrontare le difficoltà della vita con una forza impetuosa e risolutiva spesso superiore a quella degli uomini. Questo è anche il ricordo che ho di mia madre, una donna che nella vita ha dovuto, fin dall’infanzia, affrontare tante difficoltà fino a trovare una serenità che purtroppo è durata troppo poco per la scomparsa di mio padre. Le sue mani delicate hanno saputo sorreggere il peso di due figli. Arrivato nel mio studio, davanti al mio pianoforte, tutti questi pensieri sono diventati le parole e le note di questa canzone che poi un’altra donna, la produttrice Annachiara Zincone, direttrice artistica della YPK Entertainment, ha saputo vestire con il suo arrangiamento caratterizzato da un sound graffiante e soul dove spiccano cori gospel e suoni di campane.
Il videoclip che accompagna il brano, prodotto da Bad Bros con la regia di Gianluca Della Monica, è un vero e proprio cortometraggio girato nel Castello Orsini di Montenero Sabino e nei suggestivi boschi della provincia di Rieti. Il tema, purtroppo sempre al centro delle nostre cronache, è quello della violenza sulle donne. Partendo da questo tema e dalla mia dedica all’universo femminile abbiamo deciso quindi di raccontare una storia in cui proprio le donne sono le assolute protagoniste. L’idea di ambientare la nostra storia nel Medioevo è un’affascinante provocazione per ricordare che, fra guerre e pandemie di questi giorni, quel mondo scuro non è così lontano. E se a quei tempi delle povere sventurate venivano considerate streghe e giustiziate solo per pregiudizio, superstizione o scaramanzia, oggi ci sono ancora religioni e territori dove le donne vengono fortemente discriminate.
Le protagoniste del videoclip sono le attrici Carlotta Galmarini, regina che, spinta dall’amore per sua figlia, decide di agire in prima persona per salvare la bambina e Valentina De Angelis nel ruolo della strega fuggitiva destinata al rogo. Sullo sfondo della storia il protagonista maschile che io interpreto, sovrano che veglia sulla sua bambina metaforicamente immobile e statico come la sua fortezza. Solo alla fine della storia, grazie all’azione impulsiva e generosa delle due donne, si muoverà per salvare la strega dal suo triste destino.