Foo Fighters, venerdì esce l’album trash metal della finta band del film Studio 666

Musica

Camilla Sernagiotto

Conto alla rovescia per l'uscita del disco realizzato per la commedia horror “Studio 666”. Il frontman dei Foo Fighters conferma l'uscita del disco, registrato come se lui e soci fossero il gruppo immaginario del film, i Dream Widow. L'album è stato anticipato dal brano “March of the insane”, uscito lo scorso 15 febbraio

Che il countdown abbia inizio! Venerdì 25 marzo uscirà l'album trash metal suonato da Dave Grohl e soci. Non si tratta di un disco dei Foo Fighters bensì di un album "fake", registrato come se la band di Grohl fosse il gruppo immaginario attorno a cui ruota la trama della loro commedia horror in uscita, Studio 666.

Il progetto che vedrà la luce venerdì, secondo quanto riportato dal magazine statunitense Variety, è infatti il fantomatico disco dei Dream Widow. Questo è il nome della band che viene riportata in auge (e in vita) nella pellicola dei Foo Fighters, un film la cui molla narrativa è quella del ritrovamento nella cantina di una casa maledetta di un disco perduto. Disco che appunto è quello che ascolteremo finalmente il 25 marzo...


L'opera in arrivo era stata anticipata dal brano March of the insane, uscito lo scorso 15 febbraio.
Sarà disponibile prima in digitale, dopodiché uscirà in formato fisico nel corso dell'anno.

Il film Studio 666 pare sia ispirato ad avvenimenti strani che sarebbero realmente accaduti. Alcune bizzarre ipotesi parlano infatti di presenze misteriose riscontrate all'interno di una vecchia villa situata a Encino, a Los Angeles, che i Foo Fighters avevano affittato per lavorare al disco Medicine at midnight, il decimo album in studio uscito nel febbraio 2021.


La pellicola segue proprio la realizzazione dell'ultimo disco dei Foo Fighters: questo è il pretesto narrativo, la cornice. In quella casa Dave Grohl ritroverà il disco perduto di un gruppo (i Dream Widow) che anni prima aveva registrato proprio tra quelle mura alcune canzoni. Che, chiaramente, saranno a dir poco maledette…

Il leader dei Dream Widow era stato posseduto e aveva ammazzato tutti gli altri componenti della band. Cosa che indovinate un po' a chi accadrà dopo aver ascoltato il misterioso nastro? Niente spoiler: solo tanto, tantissimo hype!

Le parole di Dave Grohl

Dave Grohl ha confermato l'uscita di venerdì 25 marzo del disco "fake" dei Dream Widow.
A proposito del film in uscita, il frontman dei Foo Fighter si è espresso così durante un’intervista a Variety:

“Quando abbiamo iniziato a scrivere la sceneggiatura del film, c’era l'idea di questa questa epica opera metal che, una volta completata, avrebbe scatenato il demone in casa. Ho detto, 'Oh, ca**o, ho un milione di riff’. Ho quindi registrato un progetto strumentale di 13 o 14 minuti da solo molto metal, pensato per essere il lavoro della band immaginaria dei Dream Widow . Poi, ho portato avanti quell'idea realizzando un intero disco dei Dream Widow, che sarebbe l’album perduto da loro registrato prima di venire assassinati”, ha rivelato Grohl.

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I Foo Fighters non sono nuovi a “dischi fake”

Li chiamiamo "dischi fake" anche se l'etichetta esatta non sarebbe questa. Parliamo dell'operazione di incidere album pubblicati sotto pseudonimo, operazione che molti artisti hanno deciso di abbracciare (perfino Prince, con lo pseudonimo Camille. A pubblicare finalmente il disco che l'artista di Minneapolis incise negli anni Novanta con quello pseudonimo ci pensa ora Jack White, l'ex White Stripe che oggi - oltre a essere un solista e membro dei Raconteurs e dei Dead Wewather, è anche un produttore musicale).


Ma tornando a Dave Grohl e compagnia bella, quello che arriverà venerdì 25 non è il primo progetto di questo genere per la band: dopo aver pubblicato Medicine at midnight, hanno dato alle stampe un album di cover dei Bee Gees, presentato in occasione del Record Store Day del luglio 2021. In quel caso i Foo Fighters si sono celati dietro il nome di Dee Gees, come se fossero una cover band del celebre gruppo disco-pop del Queensland insomma.

Quel disco si intitolava Hail satin, anche in quel caso con un chiaro riferimento a qualcosa di demoniaco: "hail satan" è il saluto che i satanisti rivolgono al demonio. Nel caso dei Bee Gees, invece, il titolo dell'album è una parodia che gioca sulla somiglianza tra le parole inglesi satan (Satana) e satin (il raso, la stoffa con quell'effetto satinato, luccicante e glamour tipico del vestiario dei Bee Gees).

Dopo l'esperienza in cui Dave Grohl e soci avevano dismesso i loro abiti abituali da rocker per calarsi nei panni di una cover band di disco-music, ora la metamorfosi continua. Vedremo gli eroi del rock odierno diventare i deus ex machina del metal pesante. Un sogno che diventa realtà, per molti di noi.


I Dream Widow hanno già un account verificato sulle principali piattaforme di streaming. Nel profilo ufficiale della finta band di David Grohl c'è già un singolo estratto “dal loro album eponimo mai pubblicato”.

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