Il brano, introdotto da un testo originale dell'artista, invita a costruire la propria vita lontano da tutto ciò che logora la nostra anima e il nostro spirito
Male male male è il mio ottavo singolo e parla di come oggi, senza nemmeno rendercene conto, scegliamo sempre le dipendenze in tutte le loro forme che, fondamentalmente, portano a una tossicità che si tramuta in una sorta di depressione. Una tossicità che molto spesso fa male, anzi male male male, come il titolo del brano. Questa canzone l’ho scritta la scorsa estate, a bordo piscina di una fantastica masseria a Mesagne, la mia città, insieme all’eclettico cantautore Cristiano Cosa. Strimpellando la chitarra e pensando a quanto le dipendenze ci devastino, è nata questa canzone che da un lato evidenzia alcune negatività, ma dall’altro spinge ad uno sprono verso un coscienzioso cambio di vita che porti alla libertà, senza essere dipendenti da nulla e da nessuno, non a caso una strofa della canzone dice proprio “riacquisto le ali della libertà”.
Molta gente oggi ha bisogno di riprendersi la propria libertà da amori tossici, dalle droghe, dai videopoker, dal fumo e dall’alcool, insomma potremmo scrivere un libro sulle molteplici dipendenze esistenti al mondo. Il messaggio che voglio trasmettere con il mio nuovo singolo è proprio quello di starne alla larga, essere forti e costruire la propria vita lontano da tutto ciò che logora la nostra anima ed il nostro spirito.
Artisticamente nasco negli anni Novanta, quando comincio a frequentare le prime radio locali. Volevo fare il deejay. La prima cosa imparata appena entrati in radio era quella di mandare in onda le pubblicità attraverso delle cassettine in cui in ognuna c’era la registrazione dello spot di una attività commerciale o di una marca del momento. Dopo aver fatto un po’ di gavetta, sono finalmente riuscito a mettermi davanti ad una consolle con giradischi e a trasmettere solo la musica che amavo e mi emozionava. A distanza di qualche anno mi sono ritrovato così a fare lo speaker radiofonico ed il vocalist in discoteca. Nel 2017, visto che con il microfono ho sempre avuto un ottimo feeling, ho deciso di produrre tutte quelle canzoni che da tempo erano chiuse in un cassetto.
Oggi, nel 2022, esco con un brano avvolto da un beat musicale molto tirato, facile da ballare, adatto anche nei club house, prodotto dal producer di fama internazionale Max Calo’, conosciuto per essere stato candidato al Grammy Music Awards, per la produzione dell’album del grande Youssou N'Dour. Il video clip che accompagna Male Male Male, rappresenta interamente il mood della canzone. Un Ignazio Deg che viene rapito e martoriato dalla sua coscienza, che lo picchia e lo porta in un viaggio tra i peccati capitali. All’interno del video, una coreografia spettacolare, che dà forza alla canzone e che, tra l’altro, sarà lanciata con un tutorial su tik tok. Un finale mozzafiato da non perdere, come in un film thriller, un’atmosfera che cattura l’attenzione di chi lo guarda. Ma ora caro lettore tocca a te, ti auguro una buona visione e mi raccomando, condividi su tutti i tuoi canali social