Il bassista della band capitanata da Anthony Kiedis si è detto pentito per l'atteggiamento che il suo gruppo ha tenuto a metà degli anni Ottanta nei confronti di Axl Rose, Slash e soci. “Eravamo decisamente contrari alla scena hair metal”, ha dichiarato Flea. “Pensavamo: questi tizi stanno solo copiano gli Aerosmith e i Kiss”. Ma oggi, guardandosi indietro, ammette i suoi sbagli: “Tante di quelle band erano fantastiche. E i Guns N’ Roses erano grandi”
Flea dei Red Hot Chili Peppers fa mea culpa e si rammarica del fatto di aver dileggiato e criticato aspramente i Guns N' Roses negli anni Ottanta, ammettendo oggi di averlo fatto a torto. Il bassista della band capitanata da Anthony Kiedis si è detto pentito per l'atteggiamento che il suo gruppo ha tenuto a metà degli anni Ottanta nei confronti di Axl Rose, Slash e soci.
“Eravamo decisamente contrari alla scena hair metal”, ha dichiarato Flea durante un'intervista rilasciata all’edizione britannica di Classic Rock. “Pensavamo: fan***o, noi siamo underground, art-rock, gente eccentrica dell’east side. Questi tizi stanno solo copiando gli Aerosmith e i Kiss. Guardando indietro, erano tutte miserabili stron**te: tante di quelle band erano fantastiche. E i Guns N’ Roses erano grandi”.
Lo “scontro” tra Red Hot Chili Peppers e Guns
A metà degli anni ’80, sia i Red Hot Chili Peppers sia i Guns N' Roses stavano debuttando sulla scena di Los Angeles, città natale di entrambi i gruppi.
La band capitanata da Anthony Kiedis ha esordito nel 1984, con l'album omonimo di debutto. Il disco è stato subito un successo e l'anno seguente i Red Hot Chili Peppers hanno dato alle stampe Freaky Styley, mentre nel 1987 è uscito The Uplift Mofo Party Plan (l'ultimo disco che è stato realizzato assieme al chitarrista della formazione originale, Hillel Slovak, morto un anno dopo e quindi sostituito da John Frusciante per l’album Mother’s Milk del 1989).
In quegli anni la scena di Los Angeles era carica di tensioni, come di lì a pochissimo (nei Nineties) sarebbe diventata la scena di Seattle con i protagonisti del grunge.
Flea ha ammesso che “c’era una certa arroganza. Tipo ‘fan***o il mondo, fan***o il sistema, fan***o l’autorità e tutto il resto: siamo ragazzi di strada e facciamo come ci pare. Perché stavamo giocando duro nel fare i selvaggi”.
Anthony Kiedis in un’altra occasione si è giustificato in questo modo: “Eravamo una band da festa, alle feste bisogna pur sempre portare qualcosa. Flea è sempre stato determinante nel dire: 'Dobbiamo essere bravi, scrivere qualcosa di nuovo: dobbiamo avere qualcosa in grado di smuovere la gente'. E, in genere, arrivavamo sempre carichi di roba”.
Tre anni dopo il debutto dei Red Hot Chili Peppers, è toccato ai Guns: nel 1987 è uscito Appetite for Destruction, quando Anthony Kiedis e Flea erano già sulla cresta dell'onda. Il loro esordio è stato salutato con critiche e derisione da parte dei Red Hot Chili Peppers. Per questo oggi, dopo trent'anni, arrivano le scuse ufficiali. Meglio tardi che mai...
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Per adesso non è arrivata la classica accettazione delle scuse da parte di Axl Rose e Slash.
Comunque questo gesto galante di Flea di certo sarà stato apprezzato dagli eterni rivali dei Red Hot Chili Peppers.
Ricordiamo che entrambi i gruppi arriveranno in Italia per esibirsi la prossima estate.
I Red Hot Chili Peppers si esibiranno alla Visarno Arena, il prossimo 18 giugno, nell’ambito del festival Firenze Rocks, in cui suoneranno certamente brani del nuovo album Unlimited Love, atteso per il prossimo 1° aprile (di cui sono stati già estratti singoli Black Summer e Poster Child).
I Guns N' Roses, invece, suoneranno il 10 luglio allo stadio Meazza di San Siro, a Milano. A fine febbraio, Slash ha annunciato che ci sarebbe nuovo materiale in arrivo. Durante un'intervista concessa a Consequence of Sound ha preavvisato i fan, che non vedono l'ora di scoprire cosa bolle in pentola. Dalle parole del chitarrista, si tratta di “un paio di nuove canzoni che usciranno giusto in tempo per la partenza del tour, diciamo a giugno”.