Jaspers, ci fanno ballare con la loro Rockstar libera e promiscua

Musica
Credit Chiara Sardelli

Il brano racconta di una serata trascorsa senza limiti. Protagonista del video è la body piercer Xenia Eunice che è stata scelta per l'attitudine volutamente rock, fra tatuaggi, piercing e split tongue

Aspettando il nuovo album, atteso entro la fine dell'anno, i Jaspers ci regalano il singolo Rockstar. La band, composta da Fabrizio Bertoli (voce), Erik Donatini (basso elettrico), Eros Pistoia (chitarre), Francesco Sgarbi (tastiere), Giuseppe Ferdinando Zito (voce) sta esplorando sonorità più vicine al rock e dunque molto diverse da quelle che hanno caratterizzato il lavoro fatto finora. Il sound “old school” si sposa perfettamente con una visione più moderna: le voci armonizzate, un riff massiccio, la presenza di sintetizzatori analogici e uno special che è il marchio di fabbrica della band, fanno di Rockstar il pezzo ideale per scatenarsi e agitare la testa.

Quando nasce il singolo? Quanto è figlio della pandemia?

Non è figlio della pandemia. L’idea nasce addirittura prima, poi ha avuto una gestazione lunga anche perché abbiamo lavorato su più pezzi. Si è un po’ fermato e lo abbiamo ripreso dopo.
In cosa è il biglietto da visita dell’album in arrivo?
Nella libertà di scrittura. E’ il primo album nel quale siamo completamente liberi e da soli, è tutto gestito da noi. E’ come lo vogliamo senza interventi esterni né obblighi. Si vede tutta la nostra indole rock mischiata con l'elettronica e parti un po’ più strumentali e particolari. Ma ascolterete un album eterogeneo e non tutti i pezzi saranno così rock. C'è voglia di sperimentare.
Chi è oggi una rockstar?
Nessuno può permetterselo nel senso storico del termine, i tempi sono diversi, sia quello che scandisce le nostre vite sia quello quotidiano che scorre troppo veloce. Poi non ci sono abbastanza soldi, se ti sballi non tieni questi ritmi lavorativi. Basta vedere Britney Spears quello che ha passato pur non essendo una rockstar nel senso storico del termine. Lo sono di più gli influencer o personaggi come Elon Musk e i padroni di Google e Amazon. Noi raccontiamo qui di una serata libera.
Perché solo Xenia Eunice in copertina? Nel senso che lei può essere rockstar sempre, non solo per una notte?
Può esserlo sempre. Ha voluto fare del suo corpo un’opera d’arte e continuerà a modificarlo. E’ un simbolo di chi vuole lasciarsi andare, per lei diventa normalità quello che per molti è trasgressione.
Nel video omaggiate Arancia Meccanica nel 60mo anno dell’uscita del libro: quale è ancora la sua modernità?
Il fatto che come sempre non puoi costringere con la forza l’uomo a comportarsi bene o male. Nel film si cerca di cambiare l'indole umana forzatamente per rendere l’individuo perfetto ed è un fallimento. Ci sono le sfumature tra bene e male. Non bisogna ricorrere a forzature ma occorre dare la giusta consapevolezza per poter scegliere la via da seguire.
La musica dice che un gruppo entra nella storia se resiste 10 anni: voi siete a 13. Quale è stato il momento della svolta, quando la musica da gioco è diventata lavoro?
Posso dirti che avevamo tutti in mente l’idea di fare diventare questo il nostro lavoro; ci siamo conosciuti al CPM. Il giorno dopo il concerto di Natale della scuola, nel 2009, dove abbiamo proposto tre pezzi, ovvero Bastoncino, Sensazioni che non è mai uscito, e una cover, tutti hanno cominciato a salutarci dicendo ciao Jaspers. Personalmente in quell'attimo ho capito che avevamo fatto qualcosa che era piaciuta: ci chiamavano col nome di una band che in quel momento non esisteva.
Un messaggio contro la guerra in Ucraina scritto col rossetto sullo specchio?
Conosci te stesso.
Uno degli elementi del video è la promiscuità: cosa rappresenta oggi?
E’ la curiosità di esplorare, di non porsi limiti né preconcetti. Non puoi mai sapere cosa ti aspetta. E' giusto provare cose nuove senza problemi, se poi non ti piacciono non replichi.
Davvero nei live vi lanciate sul pubblico?
Non lo abbiamo ancora fatto ma spero che accada. Mi piacerebbe farlo.
Se la trap e una trapappola…il rock cosa è?
Come dice la parola è una roccia, un genere di musica che non è ancora morto nonostante ogni tanto si insinui: continua a trasformarsi e a vivere. E' un genere forte, comunicativo e che dà il meglio dal vivo.
Il Papa dà gli schiaffi e chiede perdono: che significa?
Richiama un episodio di cronaca accaduto pochi anni fa: se non ricordo male il Pontefice aveva dato una specie di schiaffo a una signora che lo stava strattonando un po' troppo…la frase è riferita a quell'episodio e in senso ampio dimostra che ci si può sentire rockstar anche con qualche ca***ta fatta in giro.
Ironizzate sui nativi digitali…ancora animali ma con i cellulari: che significa?
La tecnolgia può evolversi all’infinito ma non cambierà la certezza che siamo esseri umani, parte del mondo animale e il nostro istinto è quello che uscirà sempre.
Mi do, io sono il sacrificio: possiamo considerare Rockstar una preghiera laica?
Perché no? In quel senso sì, è rivolta a noi stessi. Significa accettare momenti di divertimento senza pensieri. Bisogna essere seri nella vita, lavorare su noi stessi e per il prossimo ma ogni tanto accettiamo momenti senza pensieri che fanno stare bene noi e gli altri. Poi capisco che sia difficile lasciarsi andare per alcuni.
Che accadrà nelle prossime settimane?
Al momento siamo in promozione sul singolo e intanto lavoriamo ai concerti. Il fatto è che tutti i big hanno posticipato i tour. Quelli come noi, di fascia intermedia, fanno fatica. Il disco è pronto ma non è ancora stato registrato, però ora che abbiamo trovato il sound giusto lo completiamo. Usciranno ancora uno o due singoli e poi l'album.

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