Sono i favoriti della vigilia e l'Ariston li ha confermati come candidati alla vittoria del 72mo Festival della Canzone Italiana. A insidiarli Gianni Morani ed Elisa. Li abbiamo intervistati a poche ore dal gran finale
Scritta da Mahmood e Blanco e composta assieme a Michelangelo, che ne è anche produttore, Brividi è una ballad romantica con pianoforte e archi che richiamano l’arrangiamento d’orchestra (IL LIVE - LA SCALETTA DELLA FINALE – LO SPECIALE SANREMO). Allo stesso tempo ha un sapore moderno in cui le voci e i punti di vista dei due artisti, nonostante i dieci anni di differenza, si intrecciano in perfetta armonia per raccontare come la paura di essere inadeguati, quando si parla d’amore, appartenga a tutte le generazioni. Due mondi apparentemente distanti ma legati dalla versatilità e dalla forza emotiva della loro scrittura, in cui gli artisti descrivono l’amore da due diversi sguardi che si completano. Da una parte una visione più disillusa, cantata con maggiore consapevolezza da Mahmood, dall’altra l’impulsività e la genuinità di Blanco, due diverse intensità che riescono a raccontare il mondo dei sentimenti senza banalizzarlo (LA CONFERENZA STAMPA DELLA FINALE - IL DIETRO LE QUINTE – TESTI CANZONI).
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Come stanno i canditati alla vittoria finale?
Chi è favorito di solito non vince mai ma siamo tranquilli. Non ci pensiamo alla classifica ci sono tanti altri artisti che noi stimiamo. Speriamo di non deludere chi ci segue”.
Secondo voi la presenza di Jovanotti è stata determinante e giusta per la vittoria di Gianni Morandi in questa classifica?
Hanno spaccato sono stati bravi e hanno creato insieme una vera magia. Non ci importa la classifica”.
Alti e bassi, quali sono i bassi?
I bassi sono di salute legati all’angoscia e all’ansia, però ci sosteniamo a vicenda e quindi i bassi non sono così bassi.
È stata una specie di strategia approcciarvi con umiltà al brano di Gino Paoli? (RIVIVI IL MEGLIO DELLA SERATA COVER)
Volevamo renderlo un minimo nostro ma mantenendolo come l’originale perché è un pezzo clamoroso. In generale non siamo venuti a Sanremo per cambiare i nostri stili, infatti Brividi potrebbe benissimo essere in entrambi i nostri album.
Pensate che ci sarà un’altra collaborazione futura?
Non lo sappiamo ancora , non ne abbiamo ancora discusso. Adesso ci stiamo concentrando su Sanremo e ci stiamo divertendo insieme.
Cosa avete imparato l’uno dell’altro?
Da una parte a pensare meno, dall'altra come tante piccolezze messe insieme possono diventare grandi.
Il vostro abbraccio era particolare, ha aggiunto empatia: è venuto spontaneo?
La prima volta che l’abbiamo provata è stata a Sanremo e l'abbracciarci è venuto
spontaneo. Comunque in generale è tutto spontaneo e naturale, ci pensiamo poco.
Mahmood come ti senti rispetto a quando hai vinto?
Il mio stato d’animo è partito proprio dal fatto di non pensare alla mia precedente vittoria. Ho affrontato tutto in maniera completamente nuova. Quando sei da solo l’energia è diversa, questa volta è un approccio totalmente nuovo e ora sono più felice e con più voglia.
E tu Blanco che sensazioni hai?
C'è un ritmo veloce, questa settimana è stata adrenalinica e l’ho vissuta molto bene. Non ho tanto tempo e si muove tutto velocemente.
Cosa rispondete che l’unica certezza del Festival è Fiorello?
Siano fan e siamo d’accordo, lo abbiamo anche conosciuto ed è un grande . Altre certezze sono Giann Morandi e Massimo Ranieri e ci è piaciuta un sacco Drusilla, servono personalità del genere che danno qualcosa in più, che va oltre lo scontato.
Avete condiviso la sua unicità, parlando di Drusilla?
Abbiamo trovato strano come in cinque minuti abbia tenuto un discorso non scontato, questa cosa ci ha stupito positivamente.
Vi aspettavate così tanti streaming?
Non ci abbiamo pensato ma non ci immaginavamo una cosa del genere. Quando il pubblico italiano supporta così tanto si possono fare un sacco di cose.
Mahmood la tua vittoria del 2019 ha avuto molte polemiche, forse è ora che il Festival conteggi anche gli stream?
Gli stream per me devono essere la risposta, non devono contare, Sanremo deve rimanere così perchè ci sono già persone competenti che sanno quello che fanno.
Quali sono i vostri artisti preferiti, quelli cui fate riferimento?
Mahmood: Celentano, Gino Paoli, Lucio Battisti, Modugno e Mogol che ha scritto dei pezzi pazzeschi.
Blanco: Paolo Conte è il mio preferito da sempre. Sono anche molto molto fan di Franco Battiato.