Il brano indaga quello spazio breve che in amore porta dall'euforia alla rabbia. Il video è introtto da un testo originale dell'artista
La musica è sempre stata una componente essenziale nei miei percorsi e vivere al fianco di un creativo come Naddei mi ha fatto tornare la voglia di ricominciare a studiare, di tornare musicalmente attiva dopo anni di pausa. Franco mi ha sempre spronato, è stato naturale iniziare a fare cose insieme. Un giorno mi ha detto: “Tu dovresti cantare le canzoni di Jula de Palma. Fu una cantante straordinaria e una donna dal percorso fuori dal comune. La sua voce, il suo personaggio, ti sono affini"
E’ bastato poco per innamorarmene. Il suo modo di interpretare quel che cantava mi ha colpito moltissimo. Vera, senza filtri, profonda e non banale. Una vera stella dei suoi anni e attuale ancora oggi. Abbiamo impiegato due anni per completare questo disco. E’ stata una condivisione importante. Abbiamo attraversato momenti di emozioni forti e molte indecisioni. Anche per questo lo abbiamo intitolato Ripensandoci. Tutti i musicisti coinvolti sono stati fantastici e Naddei ha compiuto un lavoro magistrale nel ri-arrangiare i brani scelti. Ha dato loro una vita nuova, un suono contemporaneo pur mantenendo la loro poetica d’altri tempi. Un mix perfetto tra passato e presente.
Durante questi due anni siamo stati in contatto con Jula, informandola, aggiornandola. Ci siamo scritti molte mail e le sue parole ci hanno incantato ed emozionato moltissimo. Ricordo di essermi commossa nel leggere la sua prima lettera. Il punto di vista di Jula de Palma, ha contribuito a renderci consapevoli che stavamo facendo qualcosa di bello, qualcosa che andava amato e trattato bene, fino in fondo: "Sono orgogliosa che dedichiate a me a ad alcune delle mie canzoni preferite questo disco. La nuova veste che avete dato ad ogni pezzo, non ignorando il cosiddetto punto di partenza, mi entusiasma".
C’è un filo rosso in questo progetto, ed è la valigia. Rappresenta un contenitore di emozioni, perlopiù ricordi, piacevoli ma anche spiacevoli, che di fatto sono in continuo movimento. Perché i ricordi cambiano nel tempo, evolvono nella nostra mente. Potremmo dire che questa valigia simboleggia un po’ tutti i brani del disco: canzoni del passato, dei ricordi, che ritornato dopo un viaggio che li ha cambiati profondamente.
E anche il videoclip di Se qualche volta racconta un’evoluzione. Quella emozionale. Il passaggio dall’euforia alla rabbia è spesso breve. Specialmente con chi amiamo. Può bastare una parola, un piccolo oggetto ritrovato. Viviamo di contrasti e forse sono proprio questi contrasti a generare quel movimento che ci tiene vivi e che, proprio come nel video, a volte ci fa danzare insieme, per poi ricatapultarci in un assembramento che contrappone la rabbia al desiderio, il possesso all’amore.
Abbiamo scelto di ambientare il videoclip a Santarcangelo di Romagna. Oltre ad essere il mio amato paese di origine al quale sono molto legata, è un luogo colmo di bellezza e di poesia. In una scena compare anche il Sindaco Alice Parma, che ringrazio per la partecipazione e il sostegno. E’ una persona speciale e una splendida rappresentante del paese".