Uno spaceman d’eccezione per un’inedita missione: Danti lancia nell’etere musicale il suo nuovissimo singolo con Nek, Spazio (Elektra Records/Warner Music Italy). Parabola di un viaggio catartico tra terra e cielo che si consuma in poco meno di 3 minuti, SPAZIO è un brano intenso ed evocativo, costruito da Danti con la coraggiosa volontà di raccontarsi e raccontare una storia in cui tanti possano identificarsi; per farlo ha voluto al suo fianco, in questa nuova avventura, uno dei cantautori italiani tra i più noti e amati, Nek. Spazio è un fresco campionario di assonanze e allegorie che fotografano lo stato di smarrimento dell’uomo di oggi. Il ritratto a tinte vivide di chi sta lottando lontano da tutto mille miglia per non lasciarsi intimidire e sopraffare dalla potenza della propria aura. Di chi compie un “balzo gigantesco” per permettere alla propria luce di splendere, senza più paura.
La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati,
la nostra paura più profonda è di essere potenti oltre misura.
È la nostra luce, non il nostro buio che ci fa paura.
[...]
Nel momento in cui noi permettiamo alla nostra luce di splendere,
inconsciamente diamo agli altri il permesso di fare lo stesso.
Nel momento in cui noi siamo liberi dalla nostra paura,
la nostra presenza stessa, automaticamente, libera gli altri.
Il senso del brano è tutto racchiuso nei versi citati da Nelson Mandela, che Danti rivisita con personalità e grande talento autorale. Come nel decollo rituale di uno space shuttle, le prime misure in rima danno carica alla potenza vocale di Nek, un'esplosione di suoni che trova nella poetica serrata di Danti la sua più luminosa scia.
Spazio è anche un videoclip, scritto da One Fingerz e prodotto da Borotalco TV per la regia di Fabrizio Conte. La scena si apre con l’alzata del sipario di un teatro vuoto, il Giuseppe Verdi di Busseto in provincia di Parma, e le sequenze seguono il flusso di coscienza di Danti, al centro del palco, fondendosi con le lyrics; ma è sul ritornello che parte l’avventuroso viaggio interstellare di Danti e Nek, esploratori di un universo dai colori più saturi che mai. Sul finale c’è spazio per un bellissimo coup de théâtre: lo splendido spettacolo di luci galattiche si confonde con i flash del pubblico in sala, e la magia è assicurata.