Il Quartetto Eos incanta con Mozart: il video

Musica

Un video romantico e affascinate realizzato da quattro ragazzi, autori del testo introduttivo, che sognano di fare della musica il proprio mestiere

Il quartetto in sol maggiore K387 di Mozart è forse uno dei brani più sperimentali e audaci del compositore austriaco. Dalle prime battute del movimento iniziale, l'idea di frase e periodo musicale viene stravolta attraverso la frammentazione tematica. L'alternanza di dinamiche Forte Piano rivoluziona così la durata convenzionale di frase a 8 battute. Il primo movimento di questo quartetto denominato "La Primavera" ha un carattere vivace e solare, sospeso da uno sviluppo (parte centrale della classica "Forma Sonata") in tonalità minore decisamente più drammatico. Una particolarità di questo movimento è la contrapposizione tra sezioni con soli e linee melodiche tematiche alternate tra i quattro strumenti e sezioni più "quartettistiche" equilibrate e omoritmiche. La scelta di questo repertorio, al di là della purezza di espressione e chiarezza del linguaggio musicale, è stata dettata dal significato che può avere in relazione al periodo storico che abbiamo vissuto. Un quartetto di rinascita, gioia, vivacità e colori, elementi che ci sono mancati nell'ultimo anno e mezzo. Il nostro obiettivo era quello di ritornare a vivere e ad emozionarci della nostra musica in un contesto dove l'arte sembrava dimenticata. Con questo quartetto abbiamo cercato racchiudere e portare in musica la nostra rinascita.

 

Ci siamo iscritti a LAZIOSound quasi per caso: abbiamo trovato la call su Facebook ed essendo noi tutti quanti i romani, è stato naturale per noi iscriverci. Avevamo anche un video già pronto e siamo stati entusiasti di partecipare. Uno degli aspetti che più ci ha divertiti e interessati del contest di LAZIOSound di Regione Lazio è stata la prima parte, quella della votazione online sul sito della Regione Lazio da parte del pubblico. È stato un modo divertente ed entusiasmante di coinvolgere i nostri amici, i nostri fan, i nostri follower e la nostra community nel vivo del nostro percorso di crescita professionale e la loro reazione è stata positiva, ci siamo sentiti felici di averli vicini e presenti, anche se virtualmente, in questa esperienza. Essere stati selezionati per la finale è stata poi una grande gioia; andando avanti, questa esperienza ci ha aiutati a renderci conto, soprattutto nella finale, che avremmo avuto veramente la possibilità di partecipare ad un evento e tante attività in cui erano presenti numerosi professionisti del settore, sia nella realizzazione del live sia in quella del video, per non parlare poi degli aspetti produttivi e di comunicazione. Entrare in contatto con tutti questi professionisti e con questa realtà ci ha dato una grande e ulteriore spinta nel coltivare il nostro sogno di vivere professionalmente il mondo della musica. La coronazione di questo percorso e di questa bella esperienza è stata la premiazione che per noi ha significato moltissimo. Quando poi è stato il momento di girare il videoclip siamo andati al parco degli acquedotti a Roma. Questa è stata un’esperienza particolare e singolare per noi che siamo abituati come ensemble di musica classica a suonare nei teatri e nelle sale da concerto, o in luoghi comunque chiusi. Ritrovarci a contatto con la natura in un luogo dove si respira la storia antica di Roma ci ha donato un’emozione fortissima che speriamo di aver trasmesso nel videoclip. Il parco degli acquedotti è un luogo stupendo e suggestivo ed anche lì è stato per noi utilissimo e coinvolgente lavorare con professionisti del settore audiovisivo e poi anche nelle sessioni di registrazione in studio per renderci conto di quale sia il mondo che si muove dietro le quinte della produzione musicale. Entrare in contatto con questa è in realtà è stato per noi affacciarci a quello che è il mondo della musica professionale: un’esperienza formativa particolarmente affascinante per noi che aspiriamo a fare della musica il nostro mestiere.

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