Fabio De Vincente racconta che Stiamo bene Insieme: il video

Musica

Il brano, presentato da un testo originale dell'artista, racconta la storia di tanti ragazzi innamorati cui la pandemia ha rubato la vicinanza, il calore umano e le persone ma non è riuscita a portare via l’amore

Mesi fa, ancora in piena pandemia, ero lontano dalla mia ragazza. Ci dividevano 27 ore di viaggio e oltre 2,400 km. Lei era all”estero. Ho deciso quindi di farle una sorpresa speciale. Ho scritto una canzone per lei e ho montato un video con i momenti più belli della nostra storia. Quando ci siamo video chiamati, come spesso facevamo, le ho cantato la canzone e le ho fatto vedere il video. Lei non se lo aspettava e si è messa a piangere. Temeva che non ci saremmo mai più rivisti e per questa ragione voleva lasciarmi ma dopo questa call, appena è stato possibile, ha preso la decisione di raggiungermi per sempre in Italia.
 

Nella canzone canto “Sai che io ti porto nelle vene tu mi hai messo le catene ma quanto stiamo bene insieme”: racchiude quello che ogni coppia spesso vive, la mia storia è la storia di tanti ragazzi innamorati, la pandemia ci ha rubato la vicinanza, il calore umano, le persone ma non è riuscita a portarci via l’amore; che è stato messo a dura prova e dove resiste solo quello vero. Anche la musica è stata devastata dalla pandemia, io ormai faccio tutto da solo: scrivo, canto, suono, monto i video, curo i miei social e gestisco i rapporti a distanza con chiunque graviti intorno al mio progetto. Ho sempre creduto fortemente in me e nel mio progetto che è la mia ragione di vita. Per me fare musica è come respirare, non ho mai avuto un piano B ed è un’esigenza, aria sin da bambino. Ho scritto tante canzoni che usciranno nei prossimi mesi e proprio il fatto di non riuscire a farle uscire in questi ultimi anni è stato logorante. “Stiamo bene insieme” è davvero speciale perché ha dimostrato concretamente come il potere della musica può cambiare le strade delle persona. Sono sempre stato uno “sregolato”, ho cambiato tante ragazze e spesso senza una figura femminile al mio fianco che mi legasse sentimentalmente ho vissuto da cane randagio, non che non mi piaccia, però amare è la cosa più bella del mondo. Descrivo completamente me stesso senza veli in questa canzone atipica per essere d’amore; nelle strofe racconto di me stesso e dell’attrazione per i vizi e gli eccessi ma che nel ritornello cedo al totale benessere con lei.
 

Con la pandemia, non ho potuto più suonare in giro, come molti artisti, mi sono ritrovato che la musica mi stava “lasciando” e allora ho capito che dovevo fare qualcosa io per la musica, per questo mi sono messo completamente in gioco rinunciando a tutto. Il primo ottobre uscirà il mio singolo, senza etichetta, senza casa discografica, senza manager. Non vedo l’ora di vedere e sentire le reazioni delle persone mentre guarderanno e ascolteranno il mio video.

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