Il video, introdotto da un testo originale degli artisti, illustra l’incontro tra una cyborg e un'umana dubbiosa rispetto alla natura di questa nuova forma di vita
Il video inizia con una voce fuori campo che annuncia la partita a Go in cui un sudcoreano è sconfitto da parte di AlphaGo, un software sviluppato da Google DeepMind. L’umano è sconfitto dal software. Il gioco del Go è molto piú complesso di quello degli scacchi, per ogni mossa ci sono 215 possibilitá in piú e questo significa che mentre negli scacchi il computer cerca all’interno di un catalogo fornito dagli esseri umani, per giocare a Go non è sufficiente l’approccio unidimensionale, per questo utilizza due sistemi: apprendimento automatico e ricerca a albero, combinando l’imput umano con la capacitá di insegnare a se stesso.
Questo segna l’inizio del “Novacene”, l’epoca in cui secondo James Lovelock l’intelligenza artificiale ha raggiunto una forma di intuizione propria e è in grado di insegnare a se stessa, progettare e costruire altri computer. Il video illustra nel mondo ormai entrato in questa era geologica - successiva all’antropocene - l’incontro tra una cyborg e un’umana dubbiosa e altalenante rispetto al fidarsi o meno di queste nuove forme di vita. Riconoscendone l’utilitá e le possibilitá infinite decide di fidarsi e con lei tutti gli altri, rappresentati da un lavoratore intellettuale e da un uomo con la tuta che svolge lavori manuali, entrambi isolati e appartenenti a ambiti ristretti che non comunicano tra loro. Del resto a sua volta la robot non è del tutto sicura se fidarsi, cerca un contatto e si descrive per avvicinarsi sempre di piú e farsi conoscere in un caleidoscopio di illusioni che umana e cyborg cercano di sfuggire, giocando a dama come metafora del possibile conflitto, fino al contatto risolutore.
Anziché immaginare scenari distopici il video e il brano suggeriscono un incontro amichevole con l’intelligenza artificiale che sará cosí avanzata da risolvere piú velocemente i nostri problemi umani. Ci troveremo a vivere insieme, come nel finale del video, e i cyborg garantiranno la sopravvivenza del pianeta e di tutti gli esseri appartenenti alla vita umida - quelli che vivono grazie all’acqua – e ci aiuteranno a superare i bisogni egoistici umani. Il video è un invito a partecipare alla riflessione sul tipo di futuro che vogliamo e che noi, come specie, potremmo creare. Ci sono alcuni miti e preoccupazioni, come l’idea che l’intelligenza artificiale diventi malvagia e controlli gli umani, o che le macchine non possano avere obiettivi. E ci sono alcuni fatti: gli esperti non sono d’accordo circa quello che succederá ma molti sanno che i robot hanno solo bisogno di una connessione a internet e che un missile a ricerca di calore ha un obiettivo. Cosí il dibattito è aperto, è importante fare in modo di pianificare in anticipo! Il video è stato girato a Milano durante la primavera 2021 e nel parco dove si riprendeva la scena finale il regista umano ha avuto una crisi di allergia acuta all’artemisia, cosí si sono dovuti interrompere i lavori. Ma un cyborg è venuto in suo aiuto sintetizzando erbe benefiche che hanno ripristinato immediatamente la sua salute: benvenuti nel Novacene!