Il “Marechià” di Nu Genea, note e colori di una musica che fa sognare

Musica

Valentina Clemente

Letizia Cigliutti

Un tributo in musica a Marechiaro, uno dei borghi più belli sul Golfo di Napoli, in grado di far sognare e soprattutto trasportarci lì, soltanto ascoltando alcune note: tutto questo, e molto altro ancora, è “Marechià”, nuovo singolo di Nu Genea, progetto artistico dei musicisti/dj Massimo Di Lena e Lucio Aquilina. Note che fanno sognare atmosfere, colori e sensazioni. Li abbiamo incontrati e ci hanno spiegato perché le loro storie in musica "portano lontano”

“Il segreto della nostra musica?! Comporla lontano dai luoghi che raccontiamo: facendo questo, anche noi immaginiamo colori, atmosfere e profumi che vorremmo vicini”: è questo l’ingrediente magico delle storie in musica di Massimo Di Lena e Lucio Aquilina, ovvero i Nu Genea, duo musicale con cuore a Napoli ma con radici, sguardo e curiosità radicati lontano. E proprio questa loro curiosità li porta, ogni giorno, a creare sonorità che, di fatto, sono il frutto di ricerche, notti di ascolto di artisti stranieri "perché l'ispirazione arriva anche da musicisti che, apparentemente, possono sembrare molto lontani dal genere che più ci è vicino" ammette Lucio.

Ed è proprio su questo "tocco magico" che si basa "Marechià", il loro nuovo singolo.

 

“Je suis là-bas, là-bas, lla abbasc’ a Marechià”

"Da piccoli andavamo a Marechiaro: la nostra Marechià parte anche da quel ricordo, ancora così vivo in noi. L'idea di realizzare una canzone in francese e napoletano, lingue molto ritmiche e che hanno tantissime parole in comune è venuta molto naturalmente, anche grazie alla meravigliosa voce dell’artista francese Célia Kameni che presta la voce al brano. Un'artista che abbiamo ascoltato, per la prima volta, in Belgio" dice Massimo.

Un brano che racconta una storia di attese e ritardi, realizzata appunto in napoletano e francese e a distanza, a causa delle restrizioni e del lockdown: "abbiamo spiegato nel dettaglio a Célia la pronuncia di alcune parole napoletane. Nonostante le difficoltà iniziali, è stata un'esperienza molto bella. Ora non vediamo l'ora di riprendere i live, per farla ascoltare dal vivo...ciò che più ci è mancato in questo periodo di fermo della musica live, quando componiamo qualcosa di nuovo, è proprio il riscontro del pubblico. Di solito, quando tutti ballano e si divertono...beh, vuol dire che il brano è piaciuto!" dicono in coro Massimo e Lucio.

"Marechià", un racconto, in musica, di appuntamenti disattesi e di ritardi, ma che quasi perdoni, data l'atmosfera in cui la musica avvolge le parole. Una musica che è un melting pot di culture, colori e sensazioni, in grado di convivere perfettamente e regalare, soprattutto, forti emozioni.

Nu Genea, tra Daft Punk e l'ascolto reciproco

"I Daft Punk?! Un onore essere associati a loro" è l'esclamazione, corale, di Lucio e Massimo, quando dico loro, seppur timidamente, che la loro musica mi ricorda molto il duo francese di musica elettronica. L'alfabeto musicale è lo stesso, le frasi composte sono diverse...ma il suono è quello.

"Ascoltiamo moltissima musica straniera e, tra questa, c'è anche la musica elettronica del duo parigino. Io e Lucio - afferma Massimo - nei primi anni 2000, eravamo tra i pochi giovanissimi a Napoli vicini alla musica tecno. Condividendo amicizia e ascolti musicali abbiamo deciso di iniziare questo progetto ed ora siamo liberi di ascoltare tutte le sfumature della musica. E riusciamo ad influenzarci per creare un suono che convince entrambi. Alla fine, la nostra soluzione è ascoltarci a vicenda, sempre. Perché se uno di noi insiste su un progetto, vuol dire che c'è un motivo ben definito!" aggiunge Lucio.

Nu Genea: il progetto di Massimo Di Lena e Lucio Aquilina

Nu Genea è il progetto artistico dei musicisti/dj Massimo Di Lena e Lucio Aquilina. L’ispirazione nasce da un'indagine storiografica sulla musica dance fin dai suoi primi passi: seguendo le rotte musicali del mondo, Nu Genea ha raccolto gli echi sonori che, nei secoli, hanno toccato le coste di Napoli, loro città natale e inesauribile fonte di sensibilità culturale.

La loro meticolosa ricerca si distingue per esplorare territori inesplorati, scovare la musica del passato ed elaborarla in un'originale equazione groovy completamente pervasa da disco, funk, boogie, elettronica, dub, folk e molto altro.

Nu Genea, tra album, musica dal vivo e...Napoli Segreta

Dopo il successo dell'album "The Tony Allen Experiments" (2015), una collaborazione con Tony Allen - batterista originale dei Fela Kuti - nel 2018 hanno pubblicato l'LP "Nuova Napoli" con la propria etichetta NG Records, in omaggio alla loro città natale: i sintetizzatori riempiono gli spazi tra passato e futuro, stringendo in un unico corpo strumenti acustici, elettronica e voci in lingua napoletana.

Questo album, molto apprezzato dalla critica specializzata, arriva sul mercato come uno dei vinili più venduti nel 2019 secondo la piattaforma Discogs: #2 nel mercato globale, #1 in Italia, #2 in Francia.

Il live di “Nuova Napoli” ha fatto tournée in prestigiosi club e festival - da Dekmantel ad Amsterdam a Strawberry Fields in Australia, da Queremos! in Brasile al ClubToClub di Torino, da New Morning a Parigi a Strelka a Mosca.

I loro spettacoli hanno entusiasmato il pubblico sia per la grande energia della band al completo sul palco, sia per la sofisticata selezione musicale che regala Dj-set autentici e insoliti.

Nu Genea cura anche, insieme a DNApoli e Famiglia Discocristiana, una raccolta di vinili chiamata Napoli Segreta: una serie di compilation incentrate sul salvataggio e sulla ripubblicazione di musica oscura e dimenticata prodotta a Napoli negli anni '70 e '80.

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