Omar Pedrini e il suo tour da sogno, dai Timoria a oggi

Musica

Fabrizio Basso

L'artista bresciano torna dal vivo con la sua band per un appuntamento imperdibile giovedì 19 agosto al Castello Sforzesco di Milano, nell’ambito dell’Estate Sforzesca 2021

Lo Zio Rock è pronto a tornare sul palco. Il suo viaggio di riconquista della normalità ha appena fatto tappa nel penultimo porto. E lui, saggio, e "ancora un po’ dolorante" aspetta a cantare vittoria. Omar Pedrini ha, per questa estate, già un po’ di concerti  fissati. In autunno la speranza è di fare un ricco tour nei club aspettando, fra tre, quattro anni, l'ultimo intervento: "Ora vedo il porto e poi voglio godermi la vita", commenta.

Omar, il 19 agosto ti attende una data speciale.
E' una soddisfazione! Visto che vivo a Milano celebrare la mia guarigione nel cuore della città, il Castello Sforzesco, sarà bellissimo. Ci tengo molto e ci tiene la band.
A cosa stai pensando?
A una scaletta speciale, partendo dai Timoria fino al mio percorso da solista. Utilizzerò la formula with a little help from my friend.
Come funziona?
I medici mi hanno detto che per ora non posso fare più di un’oretta a sera. Anche per essere sereno. Considera che nasco come chitarrista e che facevo i cori ogni tanto. Dunque ho coinvolto Davide Apollo dei Precious Time cover band dei Timoria, che mi supporterà. Conosco i miei limiti artistici.
Avete parecchie band che fanno tributi alla vostra storia.
Ci siamo sciolti che Youtube non esisteva ma avevamo le tribute band a lasciare testimonianze. All'ultimo concerto a Milano ne ho invitate un po’ per ringraziarle.
Cosa ha di speciale Apollo?
Ha la voce arrabbiata del giovane Renga. Farà 1/3 del repertorio. Ci sono brani che non ho potuto fare perché lontani dalla mia vocalità, grazie a Davide entreranno in scaletta e ci saranno soprese. Per fare una citazione 2020 SpeedBall è un disco particolare nelle sonorità e nelle vocalità.
Altre date?
Ho già fissato 6 date ad agosto, a Forlì l' 1, a Milano il 19, a Brescia il 10 e poi il 10 settembre a Torino. Ne arriveranno altre ma non voglio forzare, non più di due a settimane aspettando un autunno nei club. Considera che nella mia carriera ho fatto oltre 2500 concerti.
Come sarà strutturato il live?
Un concerto antologico a sentimento, in base alle sonorità: il periodo grunge/metallaro, quello acustico, quello inglese…procederò per sonorità mettendo vicine anche canzoni lontane temporalmente.
Stai lavorando a qualcosa di nuovo?
Avrei già tre canzoni pronte e una decina provinate ma comincio a sentirle vecchiotte e anche se la gente non lo sa io voglio essere onesto. Le tre finite sono pronto a venderle, non lo ho mai fatto, ma ora ci sto riflettendo. Ovviamente verrebbero proposte ad artisti mirati.
Hai lavorato nei mesi scorsi?
Durante il lockdown non ho scritto nulla, ho attraversato un momento disagevole e stavo male, le cardio-chirurgie sono diventate reparti covid e noi come tanti malati oncologici siamo stati trascurati per un anno.
Ora però è il momento dell'ottimismo.

Adesso che l’operazione è andata bene mi sono detto che voglio ricominciare da capo. Anche il buio lo affronto in modo più rilassato e consapevole. Comincio a buttare giù frasi e melodie e spero di uscire con un album nel 2022. Le cose scritte prima non tengono conto del nostro burrone e dunque non valgono più, almeno per me.

Spettacolo: Per te