Anna Capasso racconta il bello dell'amore lontano in Ballo da Sola

Musica

Fabrizio Basso

anna capasso

Il brano, scritto dall'artista campana con Massimo D’Ambraaffronta il tema delle relazioni a distanza ed è un invito a non “pesare” il tempo che si vive con il proprio partner, anche perché le ore trascorse insieme non tornano più indietro. L'INTERVISTA

Vincere le distanze attraverso l'amore vero, quello che la lontananza non spegne perché alimentato da un sentimento forte. Quello il messaggio che l'artista di Capua Anna Capasso trasmette nel suo nuovo singolo, che anticipa l'album di imminente uscita, Ballo da sola. E' una canzone dalle sonorità fresche e allegre, da poter ballare con gli amici in piena libertà al ritmo dell’estate, quello di cui tutti noi abbiamo bisogno in questo periodo. In tanti possono immedesimarsi in Ballo da sola: quanti amori impossibili, quante ore vissute senza la persona amata, quante attese, quante volte ci siamo ritrovati distanti, pur restando fedeli. Basta attivare la fantasia, sognare e volare indietro nel tempo, rivivendo tutti i momenti trascorsi insieme. In quell’istante si comprende che l’amore supera ogni ostacolo e accorcia tutte le distanze.

Come nasce Ballo da sola e perché questo singolo per l’estate 2021?
Siamo andati diretti su questo brano questo per sound estivo adatto dal momento perché stiamo uscendo dal periodo pandemico. Racconta un amore a distanza, intrappolato dalla pandemia. Spesso è comunque il lavoro a tenere lontani ma è un altro discorso. Il partner teme che possa cambiare qualcosa ma la lontananza è accorciata dall’amore vero e dunque nessun ostacolo lo ferma. I sentimenti sono fondamentali e vanno estrapolati senza paura, mai tenuti dentro. Bisogna liberarsi talvolta anche con una brutta verità. E’ un tassello del progetto discografico che arriverà a breve, raccoglierà tutte storie vere.
Sfogli spesso gli album di fotografie?
Sì. Oggi siamo smart dunque le guardo sul cellulare. A volte l’-phone chiede pietà da tante che ce ne sono, ma non ci liberiamo da foto e ricordi. A volte ritrovi anche cose finite e sale un brivido nello stomaco. Io ti dico che rifarei tutto, non mi pento di nulla con la consapevolezza di una donna più adulta, pur restando con lo spirito dei miei 18 anni. Capito che provo tenerezza me lo fa ma ti dico che anche nei miei trasformismi resta la stessa personalità vista da differenti prospettive. Amo la trasformazione ma resta la stessa anima.
In un brano reale di assenza e attesa voli con la fantasia: verso dove?
Volo verso progetti che si sono fermati, vado verso il futuro ma come ho sempre fatto. In questi mesi ho letto, visto film, esplorato nuovo mondi. Ho superato la quarantena dirigendomi verso un periodo migliore. La prima non mi è pesata meno il singolo aspettando Bye Bye, la seconda di più.
Nei mesi della pandemia hai ballato da sola in casa?
Lo ho fatto, certo.
Tra Bye Bye e Ballo da sola è cambiato qualcosa nella tua vita?
Ogni giorno cambia qualcosa, non siamo mai gli stessi. Dal punto di vista sentimentale nulla è cambiato. Guardi anche le cose in maniera diversa. Quando cresci capisci che tante cose che prima facevano male o ti applicavi per farle andare in una certa direzione ora le puoi dominare.
Hai imparato a dire addio?
Sì, ho imparato.
Sognare è un po’ bruciare…dici in Come Pioggia: cosa significa?
Nasce da un momento critico per la mia salute e a volte sognare poteva bruciare perché avevi paura di non realizzare i sogni.
Cantante, attrice di cinema e teatro: perché l’Italia non capisce l’artista completo?
Dobbiamo chiederlo a chi lo pensa. E’ un modo anche per screditare chi ha più di una dote. A volte la ho vissuto, mi chiedono che voglio fare e io rimango perplessa e invito a guardare in America dove un artista è apprezzato molto quando svolge più ruoli. Ho studiato per essere quella che sono. Musicista e attrice sono due materie diverse ma con la stessa anima. In Italia non è riconosciuto e molti fanno una scelta per essere credibili in un ambito. Però quando nello stesso spettacolo fai più cose sono contenti ma ti pagano come ne facessi una.
Le tue donne in questo periodo sono più vicine a Napoli o a Broadway?
Sono più vicina all’Italia, non sono napoletana bensì italiana. Non rinnego le mie origini, ma come diceva Stefano Di Martino siamo italiani con l’aggiunta della spontaneità napoletana. Mi ritengo una donna artista con mille sfaccettature.
E tu dove andrai in estate?
Lavoro all’album fino a fine luglio, poi stanno arrivando delle date. In mezzo ci metterò una settimana di vacanze e riflessione poi partirà il tour di Ballo da sola.

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