Anna Tatangelo mostra l'anima in Annazero. L'INTERVISTA

Musica

Fabrizio Basso

Credit Cosimo Buccolieri

La cantautrice si mostra come una fenice che risorge dalle proprie ceneri, un cambiamento profondo sia a livello musicale che umano, partendo dal proprio essere e dalla propria interiorità. L'INTERVISTA

Non lasciamoci condurre su una strada che non è quella giusta. Perché le tante, prestigiose, ma soprattutto sensate (quante ne sentiamo che non c'azzeccano nulla!) collaborazioni presenti in Annazero potrebbero fare pensare a un disco di featuring. Invece questo è, senza se e senza ma, il disco di Anna Tatangelo. Si è raccontata come mai in passato, non ha avuto timore a mostrare le sue debolezze e i suoi tormenti, a rivendicare un carattere forte, autoritario e autorevole. Il tutto senza rinunciare alla sua femminilità. Ascoltare Annazero è come fare una passeggiata in un qualunque parco del mondo con Anna. Ascoltare i racconti della sua vita e, magari, raccontarle un po' di te, di quanto ti sei ritrovato in tante sue parole.

Anna, quando ha cominciato a prendere forma l’album?
Un paio d’anni fa, è nato tutto da me, nessuna etichetta alle spalle né alcun progetto a tavolino. E' nato dalla mia evoluzione e dalla voglia di sperimentare. Annazero ha preso forma grazie ai miei compagni di viaggio che poi sono amici.
Posso definirlo il tuo disco più intimo, dove ti racconti senza filtri? E ti togli anche qualche sassolino?
Assolutamente sì e hai ragione, qualche sassolino dalle scarpe lo ho lasciato per strada.
Ora che l’album è pronto l’ansia danza sempre nella tua mente o si è placata?
L’ansia era legata a una serie di situazioni e c’è sta fino all'ultimo giorno. Volevo sperimentare senza restrizioni.
Vedere tutto prima che accada è una fortuna o un tormento?
Vado a sensazioni, sono istintiva: se sei pronto psicologicamente ti metti cuscinetti e se cadi senti meno dolore ma se ti capita qualcosa di bello te lo gusti in toto.
In amore il futuro è ingannevole perché ti priva del presente?
Sicuramente sì ma fa parte dell’età. Fino a cinque, sei anni fa avevo spesso ansia del futuro, oggi mi diverto di più, vivo di più le singole giornate.
Si può amare di meno?
No, si può amare diversamente. L'amore muta, si trasforma in bene, in abitudine... ti affezioni pure al cane.
La nostalgia è dolorosa anche in una melodia?
La rivivi, se hai una malinconia su qualcosa che ti ha ferito e segnato, rivive lì, nella melodia. Ecco perché la musica smuove sensazioni importanti. Mi capita di ascoltare, a volte, dei colleghi, degli amici che mi raccontano come hanno messo in musica episodi della loro vita e quando ascolto mi sento partecipe.
Cancelli sempre foto e messaggi dall’i-phone? E’ una delle fobie 2.0...
La canzone nasce da una idea di racconto. La musica è anche viaggio mentale, la scelta di una sera è pericolosa: sul momento ne hai voglia poi il giorno dopo comprendi che era sbagliata.
Hai ancora le chiavi dell’appartamento? Le Jimmy Choo le hai recuperate o ricomprate? E anche le Louboutin?
Ho ricomprato tutto e le chiavi le ho restituite.
Nell’appartamento c’erano stampe di Monet, dove vivi ora che c’è?
Il colore in alcune stanze non manca ma sono partita dal bianco e nero e poi ho capito che ci sono altre sfumature; cerco di creare un ambiente che mi assomigli. In una stanza ho un quadro gigante, che occupa una intera parete e sembra una esplosione, con una zip centrale sul mondo dove escono le A, iniziali mie e di mio figlio.
Confondere la notte con il giorno significa che hai le farfalle nella pancia?
Può essere vista in mille modi. Di notte si diventa un po’ più liberi di pensiero. La notte porta consiglio ma porta anche la magia di una cena o di un dopo cena che non ha lo stesso impatto di un pranzo.
Chi ti dice che devi stare calma ti fa arrabbiare?
Oggi sono calma di mio, è difficile farmi arrabbiare dopo quattro anni con uno psicoterapeuta, la mia crescita, la pandemia. Oggi guardo a quell’Anna lì con affetto,  se quel caos fosse successo ora lo avrei gestito diversamente.
Vecchioni diceva se hai le mani sporche tienile chiuse nessuno lo saprà: tu le lavi con la sangria?
Adoro Vecchioni ma qui il mio messaggio è differente: è una sorta di denuncia da parte della donna. E' mettere le cose in chiaro quando inizia un rapporto, è una presa di consapevolezza. E' stabilire le regole all'inizio di un rapporto.
Che castelli ha in testa oggi la ragazza di periferia?
Sono come Benjamin Button, sono nata vecchia e ora torno giovane. E rivendico la mia passione per la musica.
Che succede in estate?
Qualcosa si sta muovendo. Col mio team stiamo cercando di capire come muoverci, le richieste ci sono per fortuna!

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