Möly gioca con le vocali ma smaschera il vuoto dentro col singolo TTBN? Poi ci fa smarrire

Musica

Fabrizio Basso

Poco più che ventenne, Carlotta è un'artista estrosa, estroversa e talentuosa, nuova scoperta di Petricore e Fiero Dischi. Con questo singolo dimostra fantasia e originalità. E ci insegna a perderci con la musica

Eterea, ipnotica, magnetica. Un po' sirena un po' ragazza con l'orecchino di perla. A tratti labirintica. Questo è un assaggio di Möly, artista brianzola poco più che ventenne, per l'anagrafe Carlotta Mascheroni, che col suo singolo d'esordio TTBM? non solo si aggiudica una morbida poltrona nel salotto della musica credibile ma porta a riflettere su come faccia male sentire senza ascoltare. Il brano, che firma con Matto Brioschi, è uno dei primi che ha scritto per l'album che verrà "e nasce in un periodo di frustrazione: sono emotiva e sensibile, piango per ogni cosa. La mia è una frecciatina alla superficialità, a quelli che credono di non avere fatto niente ma non è così. Il ritornello da presa in giro sottolinea quell'atteggiamento poco attento". TTBN? è accompagnato da un video realizzato nel B&B di famiglia in Brianza, dove sono esposte le opere del papà, un architetto artista: "Utilizzo un mood estetico quasi eccessivo, i tre look sono una provocazione. Quello più pomposo, e del quale ho cucito io le manicone del corsetto e ne vado fiera, ha una ispirazione barocca. Gli altri due sono più vicini a me, oversize, comodi, mi ci nascondo. Ance nella qutdianità vado a momenti: capita che mostro la mia femminilità mostro ma di massima mi piace stare tranquilla, sono low energy. Sto attenta all'outfit". In questi giorni Möly sta proseguendo il lavoro che la porterà al disco, atteso per dopo l'estate. In più la prossima settimana verrà registrato il video e seguiranno altri due singoli che ci porteranno ancora più dentro nella sua vita caleidoscopica: "Del video in arrivo posso anticiparti che sarà ancora più divertente, è una storia più pensata; si resta in Brianza, ci piace lavorare con cose che conosciamo, confidiamo ovviamente nel bel tempo per i paesaggi. Vi porterà in una atmosfera da figli dei fiori". Lo stile di Möly
non è riconducibile ad alcun genere anche per l'eterogeneità dei suoi ascolti: "Seguo il mio gusto e la curiosità, i generi confort sono il rock psichedelico, l'indie rock, il post emo. Ascolto Indie italiano contemporaneo: Calcutta e Levante mi ha portata a scrivere in italiano. Mi concedo pure un po' di Hip Hop e di Progressive". In questa sua avventura ha una famiglia "supportiva e gasata per quello che faccio. In più ho un fratello più piccolo mio super fan che studia musical e che coinvolge tutti i suoi amici nel sostenermi". La forza che la circonda diventa fermento creativo per Möly le cui canzoni hanno tempi di maturazione importanti: "Rimugino molto, sono molto pensierosa. Annoto le parole e poi all’improvviso tutto si forma, testo e musica, con l’ukulele". Aspettando dunque nuova musica, si pensa anche a una dimensione live che prevede, restrizioni permettendo, un ciclo di piccoli concerti a Monza e poi c'è un contatto con i ragazzi del Pride. A proposito, come nasce il suo nome d'arte? E' una storpiatura da László Moholy-Nagy, esponente del Bauhaus: "Mentre si cercava la standardizzazione, lui era immaginazione pura. Mi piace tenerlo come ideale.

10 CANZONI PER PERDERSI

 

1 Cherry-Coloured Funk _ Cocteau Twins

Non credo ci sia modo migliore per cominciare questo viaggio se non con questo capolavoro assoluto del dream pop. Tra i tintinnii, l’eco, e le parole allusive ma quasi indecifrabili di questa canzone, è impossibile non sentirsi trasportati in un’altra realtà.

 

2 Prune, You Talk Funny _ Gus Dapperton

Passiamo poi a una delle mie canzoni preferite di sempre. Con questo ritmo più uptempo, le sue chitarrine allegre, e un testo dichiaratamente no sense, è il brano perfetto per ballare e svolazzare via dal sentiero battuto e perdersi via.

 

3 Can I Call You Tonight? _ Dayglow

Riverberi ipnotici, synth retro super nostalgici, ed un ritornello super pop che ti fa venire voglia di cantarlo già al primo ascolto: questa canzone mi sa di un balcone di notte, d’estate, in una città che non conosco. Vibra come la luce dei lampioni in una sera di Luglio passata sui marciapiedi ancora caldi, a vagare ed ad aspettare l’alba. Sigh.

 

4 Slug _ Snail Mail

Lindsey Jordan (in arte Snail Mail) è una delle cantautrici che amo e che ammiro di più al mondo. Mi sembrava la canzone perfetta per questa playlist perchè c’è qualcosa di speciale nel riconoscersi, nel bene e nel male, nelle piccole cose e nelle piccole creature che notiamo solo quando stiamo vagando senza una vera meta. Perdersi nel mondo e ritrovarsi in una chiocciola, tipo.

 

5 Soft Sounds from Another Planet _ Japanese Breakfast

Stiamo scherzando?? Questa canzone è un viaggio, potrei cominciare a sentirla in cameretta e ritrovarmi, sull’ultimo accordo, sulla luna. È tenerezza, è ribellione, è una danza contro corrente con suoni che davvero sembrano provenire da un’altra galassia.

 

6 Winter _ Benee

Non penso di aver mai ascoltato una canzone di Benee che non mi abbia fatto venire voglia di ballare. “L’inverno mi dona di più” e con questo pezzo fluttuo leggera, lontana dal sole. A volte perderci ci porta in luoghi paradossalmente più familiari di quelli della vita di tutti i giorni.

 

7 Dreams Tonite _ Alvvays

Una delle mie canzoni preferite, dall'album più bello di una delle band a cui sono più affezionata. Anche questo è un brano carico di una nebbiolina e di una nostalgia assurda, per me. Alla fine cos’è la nostalgia, se non cercare di perdersi per una strada che ormai già si conosce?

 

8 Further Away _ beabadoobee

Beabadoobee è LA scoperta del 2020, per me. Angsty, sincera, e delicata, riesce a sfornare perle shoegaze-y come questa, fatte apposta per perdersi camminando sotto la pioggia guardando per terra, troppo distratti dall’acqua che man mano riempie le scarpe per pensare a dove si stia andando.

 

9 Duvet _ bôa

Ho sentito questa canzone per la prima volta nella sigla dell’anime “Serial Experiments Lain” e me ne sono innamorata. Oltre ad essere (secondo me) un pezzo bellissimo, la collego sempre molto alla trama di questo anime, quindi un po’ al concetto di sfumare i confini tra la nostra realtà e quella virtuale e mettere in discussione cosa sia vero. Quando finisce l’esplorare e inizia il perdersi?

 

10 Not All Who Wander Are Lost _ Lana Del Rey

Non potevo che chiudere questa “playlist per perdersi” che con questa canzone. Prendetela come un invito per infilare un paio di scarpe fruste e andare a cercare un posto speciale.:)

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