Astor Piazzolla libera il Tango e lo porta nella contemporaneità: i grandi successi

Musica

Fabrizio Basso

I cento anni dalla nascita del compositore argentino sono l'epicentro di un movimento celebrativo a livello mondiale. Dal documentario 'Piazzolla, la rivoluzione del Tango' ai progetti di A. Pagani Edizioni Musicali e Discografiche. Ecco i suoi brani più rivoluzionari

Quella voce struggente e melanconica, quella fisarmonica triste come gli spazi deserti della Patagonia, quel bandoneón colorato come le lamiere della Boca. E poi lui, il centenario Astor Piazzolla, con quella faccia un po' smargiassa e col sorriso deragliato alla Clark Gable, che in un solo brano, Libertango, ha racchiuso una rivoluzione. Era nato a Mar Del Plata l'11 marzo del 1921, un secolo fa. E la sua rivoluzione umana è terminata a Buenos Aires il 4 luglio 1992. Quella artistica e musicale non si è mai fermata. Come un ghiacciaio, e lui aveva a tre ore di volo da casa il maestoso Perito Moreno, ha proseguito ad allungarsi anche nei momenti dove la creatività soffriva. I critici musicali e gli studiosi del Tango hanno spesso battagliato per definire le primogeniture, hanno dibattuto su Carlos Gardel e Roberto Goyeneche, su Anibal Troilo e Osvaldo Pugliese, dando vita a disfide notturne che si consumavano tra parole e Quilmes avvolti in nuvole di fumo, il sapore acre e magico della notte porteña. Ma sulla rivoluzione portata da Astor Piazzolla nessuno ha mai avuto da ridire. Ecco alcuni dei suoi tanghi più amati.

Adios Nonino
Nasce nel 1959, quando il compositore era in tournée nel Centroamerica e ha ricevuto la notizia della morte di suo padre, don Vicente Piazzolla, in famiglia chiamato Nonino. Ha ripreso un pezzo scritto nel 1954, e mantenendo inalterata la parte ritmica ha prolungato la melodia trasformandola in un lamento.

Vuelvo al Sur

E' parte della soundtrack del film Sur diretto da Fernando Solanas, autore per altro del testo, e narra di Floreal, che dopo alcuni anni di carcere, nella stagione della dittatura, viene liberato. Percorrendo la strada verso casa, la sua mente è affollata da incubi e speranza.

Oblivion
E' una delle composizioni del maestro più contaminate, c'è una profonda ricerca melodica accompagnata dall’utilizzo di strumenti non legati alla tradizione Argentina. Memorabile l'interpretazioni di Milva; all'inizio della sua carriera Piazzolla ha frequentato molto l'Italia.

approfondimento

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Libertango
E' l'album della svolta elettrico-rivoluzionaria e fu registrato a Milano nel 1974. Il titolo è la crasi tra le parole Libertad e Tango, e segna il passaggio del compositore dal Tango tradizionale al Tango Nuevo. Molti musicisti italiani nell'orchestra, tra cui Pino Presti al basso elettrico e Tullio De Piscopo alla batteria.

Lo Suenos
E' una delle composizioni più evocative del maestro argentino. L'uso del bandoneón è potente. E' considerato uno dei pezzi fondatori del Tango Nuevo.

Violentango
Nel nome il senso di un progetto. Il brano fa parte dell'eretico Libertango, e già nel titolo ne accentua il significato. In fin dei conti l'Argentina è stata terra di migrazioni a cavallo tra Ottocento e Novecento e dunque le contaminazioni sono ovunque: nel cibo, negli idiomi, nell'aria e il Tango le sublima.

Ave Maria
Il brano nasce nel 1992 a Buenos Aires, è una delle sue ultime composizione, perché nel luglio di quell'anno morì. La sacralità è data dalla forza espressiva del bandoneón che ci accompagna lungo tutto il brano per infondere speranza.

Balada para un loco
Non rientra nella concezione tradzionale del Tango, qui c'è una musica impetuosa che abbraccia il testo di Horacio Ferrer. Si apre con un recitato, cosa abbastanza insolita per il genere, e ci accompagna in un mondo onirico. Che non sai se è esistito realmente. Che sia questa la follia?

Verano porteño
Fa parte delle quattro stagioni create da Piazzolla, questa è l'estate alla fine del mondo, chiaro riferimento a Ushuaia, la cittadina più a Sud del mondo. Anche se il porteño è in primis l'abitante di Buenos Aires, il ragazzo del porto, perché è da quei moli che la città si è sviluppata.

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