Lo Stato Sociale omaggia gli operatori dello spettacolo sul palco di Sanremo 2021 nella serata delle cover, affiancati da Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino. Alla fne un messaggio di speranza: "Non sarà per sempre. Credeteci, i nostri fiori non sono ancora rovinati”
La serata delle cover di Sanremo 2021 ha offerto la possibilità a svariati artisti di omaggiare gli operatori del mondo dello spettacolo. La cultura è ferma nel nostro Paese, a causa del Covid-19, e Lo Stato Sociale ha voluto ricordare chi sta pagando in prima persona ormai da più di un anno.
approfondimento
Sanremo 2021, dai Negramaro a Emma gli ospiti della terza serata
I teatri, i cinema, i locali hanno chiuso le proprie porte per il bene comune. Evitare la diffusione del contagio e mettere in pausa uno degli elementi più importanti del nostro Paese. Un sacrificio enorme, con il gruppo che ha voluto ricordare a tutti che ci sarà una luce in fondo a questo tunnel.
L’omaggio de Lo Stato Sociale
approfondimento
Sanremo 2021, le pagelle dei duetti nella serata cover
Lo Stato Sociale ha così cantato “Non è per sempre”, degli Afterhours. Ad affiancarli Emanuela Fanelli e Francesco Pannofino. Le loro voci hanno elencato alcuni nomi di sale chiuse in tutta Italia. Il pensiero va a migliaia di live fermi e 10mila persone che non lavorano più da un anno. Un lungo elenco sofferto: “Alcatraz, Milano, aperto nel 1997 e chiuso a febbraio 2020. Non sappiamo quando riaprirà. Teatro dell’Angelo, Roma, aperto nel 1994, chiuso per sempre. Cinema Iris, Messina, non sappiamo quando riaprirà. Negli anni ’90 un musicista apre il Cage a Livorno, perché dice che le città, senza i club, sono più brutte e vuote, e non sappiamo quando riaprirà. Il cinema Mandrioli, in provincia di Bologna, continua a proiettare film durante il lockdown, a porte chiuse, perché non manchino nella città le voci dei personaggi, e non sappiamo quando riapriremo. Hiroshima, Torino, non sappiamo, Teatro Massimo, Palermo, quando, Cinema Adriano, riaprirà”.
Un duro elenco, che si conclude guardando proprio al Festival di Sanremo 2021: “26 cantanti, solo tra loro oltre 50mila concerti, oltre 1000 live club, oltre 10mila persone che non lavorano più da un anno, ma non sarà per sempre. Credeteci, i nostri fiori non sono ancora rovinati”.
Anche Giuliano Sangiorgi ha voluto dedicare un pensiero ai lavoratori dello spettacolo dopo l'esibizione dei Negramaro. Queste le parole del frontman: "Forza ai lavoratori dello spettacolo. Stiamo facendo di tutto perché possa andare avanti. Dobbiamo crederci. Torneremo più grandi e forti di prima. Durante la terza serata del Festival di Sanremo, alcuni degli artisti in gara hanno portato sul palco i simboli (un play e un pause) della campagna "I diritti sono uno spettacolo" che vuole tenere alta l'attenzione su uno dei settori piu' penalizzati dagli effetti della pandemia