L'annuncio su Youtube nel primo pomeriggio di lunedì, con un suggestivo video in cui si allontanano per sempre sulle note di "Touch". La loro portavoce ha confermato la notizia a Variety e Pitchfork
I Daft Punk si sono sciolti dopo 28 anni. Il popolare duo francese ha annunciato la separazione con un video, intitolato “Epilogue”, pubblicato sul proprio canale Youtube nel primo pomeriggio di lunedì. La loro storica portavoce Kathryn Frazier ha confermato la notizia a Variety e Pitchfork, rifiutandosi per il momento di fornire ulteriori dettagli.
Lo hanno annunciato con un video estremamente suggestivo, in cui Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Cristo, i componenti del duo parigino nato nel 1993, indossano fino alla fine i loro caratteristici caschi argentati. Camminano insieme in un paesaggio desertico, poi si allontanano l'un l'altro, si ricongiungono, si mettono di fronte e uno "disattiva" l'altro innescando un conto alla rovescia al termine del quale esplode in mille pezzi. E infine la scritta: "1993-2021", con in sottofondo le note di Touch (dall'album Random Access Memories del 2013).
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Compagni di scuola a metà degli anni Ottanta, Bangalter e de Homem-Cristo si erano artisticamente legati nel 1992 nel gruppo rock Darlin' (insieme al loro amico Laurent Brancowitz, successivamente fondatore dei Phoenix): il loro primo pezzo, inserito in una compilation della Duophonic Records pubblicata nel 1992, era stato stroncato in una recensione della rivista musicale inglese Melody Maker, che l'aveva definito "a daft punky thrash", fornendo loro un assist formidabile per il nome del nuovo duo. Decisero di concentrarsi sulla musica elettronica: al primo singolo The New Wave (1994) seguì il primo grande successo internazionale con Da Funk (1995) e soprattutto con il primo album Homework (1997), che conteneva la loro prima grande hit Around the World.
Quattro anni dopo il secondo exploit con Discovery, gioco di parole (disco-very) che nascondeva una svolta pop, con un'altra collezione di perle come One More Time e Harder, Better, Faster, Stronger. Meno successo ebbe nel 2005 Human After All, meno "commerciale", più ripetitivo e minimale; tutt'altra storia nel 2013 con Random Access Memories, più incentrato su sonorità anni '70 dal funk al progressive, che rimane il loro ultimo album, travolto da una pioggia di dischi d'oro in tutto il mondo e trascinato dal formidabile singolo Get Lucky, con la partecipazione di Pharrell Williams e Nile Rodgers, divenuto tormentone già poche ore dopo l'uscita. Prima e dopo, una lunga serie di spettacoli dal vivo sempre vestiti da robot ("Ci fu un incidente nel nostro studio. Stavamo lavorando con il campionatore e questo, esattamente alle 9:09 del 9 settembre 1999, esplose. Quando riprendemmo conoscenza, ci accorgemmo che eravamo diventati dei robot", ha raccontato Bangalter), collaborazioni e partecipazioni a vario titolo che ne hanno accresciuto il mito e la fortuna. Negli ultimi anni la scelta di mantenere un basso profilo, anticipatrice di quest'annuncio. E adesso, cosa faranno Thomas Bangalter e Guy-Manuel de Homem-Cristo?