La giovane artista romana inizia il suo percorso con un brano che mostra immagini della vita e della sua generazione spesso impegnata, tanto più nel periodo della pandemia globale, in una lotta quotidiana contro l’ansia. L'INTERVISTA
Si chiama ansia ed è un qualcosa che non conosce età e che si annida nell'io più profondo. Maddalena Morielli, in arte Maddalena, è una giovane artista romana, classe ’98, che trova nella musica la forza per esorcizzarla, per blandirla con l'ironia e poi sconfiggerla. Il brano si intitola Anxiety Is A Modern Cliché e a prescindere dall'argomento ci mostra una artista matura, consapevole, saggia, capace di gestire la sua arte anche su un tema scivoloso. Maddalena riesce a raccontare ironicamente attraverso la musica i suoi stati emotivi. Alle strofe in italiano si alterna un ritornello in lingua inglese per un pezzo ironico e profondo che resta immediatamente impresso nella mente. Ci siamo incontrati su Zoom.
Quando nasce questo brano e perché hai scelto l’ansia come biglietto da visita?
E' stato scritto e pensato prima della pandemia ma la cosa interessante è che una cosa fatta tempo fa risuona in un contesto presente. E' un momento sincero di condivisione. Avevo anche altri brani pronti ma ti dico che risentendola ora è quella che suona meglio.
Hai vissuto una pandemia creativa?
Mi definiscono una spugna, devo interagire per avere stimoli che si concretizzino in scrittura. Mi serve il contatto umano, osservare la vita che scorre intorno a me.
I tuoi amici trasformano i tuoi pensieri in problemi seri: non è che gli ansiosi sono loro?
Potenzialmente sì, sono molto apprensivi più che ansiosi e mi vogliono bene. I miei modi di fare non sono standard e loro li amplificano.
Fiorella Mannoia canta che l’ironia ti salverà la vita…
La cosa importante è cercare di toccare la profodità con una patina di ironia. Non è una canzone leggera, parla di uno stato d'animo pesante e di una sensazione precisa.
Il fatto che il brano sia strutturato per immagini è legato alla tua passione per il cinema o è una esigenza artistica?
Non riesco a raccontare storie. La forma canzone completa non mi appartiene, mi sento più montaliana, mi oriento meglio tra le visioni che collego con fili sottili. Poi riconosco di essere cresciuta a pane e cantautori. La mia scrittura è meno narrativa e più frammentata. Credo sia giusto lasciare spazio all’interpetazione da parte di chi ascolta. L’opera d’arte da spazio anche al fruitore…se scrivi tutto tu gli altri che fanno?
Quanto l’esperienza al Berklee College of Music di Boston ha inciso sulla tua formazione?
Era un momento complicato della mia vita e dunque non l'ho vissuta come avrei voluto. Mi ha però portato la conoscenza di tanti artisti. Ho vissuto la connessione con mondi artisci diversi che poi è quello che ricerco.
La scelta delle due lingue è perché il tuo futuro sarà non da cantautrice ma da songwriter?
Principalmente è una esigenza creativa. Il progetto è bilingue so che è una sfida ma non è premeditata, scrivo tutto in doppia lingua.
Nei tuoi tre anni di studi filosofici hai trovato connessioni tra la filosofia e la musica? Hai un filosofo di riferimento?
Tutti gli spunti di riflessione filosofica incidono sulla mia scrittura ma so anche che voglio fare musica e non l’insegnante. Arthur Schopenhauer e Benedetto Croce per riflessioni estetiche e metafisiche, che poi gli ambiti della filosofia che più mi affascinano.
Che musica ascolti?
Sento musica di ogni genere, ultimamente sono meno giudicante e lavoro per imparare a trovare il caratteristico in ogni genere. Poi ti dico che ho Rino Gaetano tatuato sulla spalla e amo l’avanguardia di Franco Battiato. Mi piace la nuova scena indie, è un riscatto dopo il sonno degli anni scorsi, anche se ho trovato dei lasciti di maschilismo. Lana Del Rey è il featuring dei sogni: ha una cifra stilistica sua portata avanti con coerenza. Poi c'è la grandezza di Billie Eilish.
Alla fine della canzone hai capito che la colpa è tua?
Ne sono io l’artefice dunque l'autoanalisi.
Come proseguirà il tuo percorso artistico?
C'è un sacco di imprevedibilità che mi elettrizza molto, non sappiamo cosa aspettarci. Intanto vediamo come va il brano ma essendo il primo comunque vada è un gran traguardo. Di certo voglio uscire con altri singoli.