L’artista pugliese classe 1998 torna con un nuovo album in uscita venerdì 5 febbraio per Django Dischi. Come sia riuscito a unire dream folk, fumetti e gli Abbey Road Studios, ce lo racconta lui stesso in questo testo esclusivo
Sconosciuti che conoscono l’amore è il titolo del mio nuovo album. Sarebbe ufficialmente il terzo disco, ma è come se fosse il primo. Dopo anni di militanza nella scena reggae italiana e internazionale, ho maturato una consapevolezza che mi ha portato ad una nuova dimensione artistica. Senza rinnegare quelle che sono le mie radici musicali, ho sviluppato un percorso fatto di nuovi ascolti, nuove esperienze e una volontà di proporre qualcosa di veramente mio. Qualcosa di originale e sincero, qualcosa che potesse attraversare la musica come i testi, la produzione come il mio look.
Ed ecco dieci nuove tracce dove mi muovo tra un pop d’autore sincero e un dream folk tutto italiano, senza cadere nella tentazione di arrangiamenti hit friendly. Ballad frizzanti sono sospese tra chitarre acustiche, arpeggi di pianoforte e linee melodiche che uniscono un cantautorato contemporaneo a un folk rock internazionale. Un viaggio fatto di sensazioni dove provo a coinvolgere l’ascoltatore in un viaggio costellato di sonorità melodiche e momenti di naturale intimità. Il sound di questo album è il risultato di un preciso lavoro fatto di microfoni vintage, accordature aperte e lunghi riverberi, mentre le voci sono armonizzate proprio come il pop folk australiano. Indispensabile è sato l’apporto del sound engineer Christian Wright (già con Ed Sheeran, Franz Ferdinand, Blur, Radiohead), che ha masterizzato tutto il disco nei leggendari Abbey Road Studios di Londra.
La mia piccola grande rivoluzione passa anche dalla scelta linguistica: ho scelto di abbandonare completamente l'inglese per abbracciare orgogliosamente l'italiano. Una preferenza che vuole sottolineare da un lato l’indipendenza dal mainstream anglofono, e dall’altra la necessità di esprimermi al meglio con i colori e gli accenti della mia lingua madre. Nei testi di “Sconosciuti che conoscono l’amore” ho voluto mettere in primo il sentimento amoroso. Piccole e grandi esperienze del quotidiano, la paura e lo sconforto nell'iniziare ad amare un'altra persona, ma anche la voglia di uscire allo scoperto per raccontare con lucida semplicità il modo di un ragazzo di vent’anni ai giorni nostri. Ho cercato di raccogliere i momenti di sconforto e raccontarli in queste canzoni, dove queste storie appaiono reali proprio perché affondando nei ricordi belli e malinconici allo stesso tempo.
L’album è accompagnato dal videoclip della titletrack, che assieme ai precedenti singoli “Odore d'incenso” e “Quando te ne vai” costituiscono una trilogia. Tutti e tre i video, infatti, sono stati realizzati utilizzando le tavole inedite dell’illustratore Roby il Pettirosso. Con la regia di Federico Maccabelli ne è nata una delicata striscia animata fuori dallo spazio e dal tempo, dove animali, oggetti e figure umane si muovono in spazi quasi onirici raccontando la narrazione del testo e il ritmo della canzone