Gli romani, l'amore per Roma dei Marcondiro

Musica

Sabrina Rappoli

La band omaggia la Città Eterna con un brano che è un tributo alla sua maestosità, alla bellezza, alle contraddizioni della Roma "caput mundi"

Si esprime una volta di più, nel brano "Gli Romani", l’amore per Roma dei Marcondiro. Una band dal tratto ironico e pungente, che della Città Eterna regala qui un ritratto sfrontato e al contempo affettuoso.

Nel videoclip, impostato come un videogioco e ambientato a Cinecittà, “casa di adozione” di Federico Fellini, c’è un tributo affettuoso al grande regista, nel centenario della nascita, che si esprime con tanti riferimenti cinematografici. Insomma: una dedica all’universo di Fellini, romagnolo, ma romano d’adozione.

gli romani, ritratto in musica affettuoso e sfrontato

Un omaggio alla maestosità di Roma, città sacra e profana, luogo di contraddizioni, di grande Bellezza, d’Arte e confusione.

Marco Borrelli, l’autore del testo, sintetizza “Gli Romani” come una visione affettuosa, ironica e sfrontata della gente che abita la Città.

GLI ROMANI ODIANO O AMANO ROMA?

"Gli Romani odiano o amano Roma? Me lo sono chiesto tante volte. Io vengo dalla Calabria e dalla Campania. Dai luoghi dov'è nata la taranta, che Roma ha accolto sempre, essendo una città di confluenze ed incontri di molteplici culture e tradizioni. Gli Romani sono, secondo me, un popolo che conosce perfettamente il senso dell'accoglienza. Per accogliere bisogna fare spazio e a volte armarsi di pazienza, perché non tutti sono educati allo stesso modo. D'altronde, <<Colla Pazienza s'impara la Scienza, Dicheno a Roma>> Insomma Gli Romani siamo tutti noi, soprattutto in questo periodo..."

IL FEAT DI EDOARDO DE ANGELIS

“Gli Romani”, dal 17 dicembre nei digital store su etichetta Parodoi Dischi/distribuzione Artist First, vede il feat. di Edoardo De Angelis, artista riconosciuto della canzone romana e della cultura popolare capitolina, nato artisticamente al Folk Studio ed entrato a far parte della tradizione con canzoni come “Lella”.

Al brano hanno collaborato Paolo Giovenchi alla chitarra e Lucio Bardi al mandolino.

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