Dopo aver salvato un elefante Cher cerca di salvare anche un gorilla

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La cantante vuole aiutare una femmina di gorilla che ha trascorso gli ultimi trent'anni in una gabbia in un centro commerciale di Bangkok

Cher (FOTO) continua ad impegnarsi per la salvaguardia degli animali. Dopo aver liberato Kaavan, “l'elefante più solitario del mondo” dalla reclusione in uno zoo pakistano, ora l'artista vuole aiutare una femmina di gorilla che ha trascorso gli ultimi tre decenni in una gabbia in un centro commerciale di Bangkok.

Cher cerca di salvare un gorilla

Il nome del gorilla è Bua Noi ed è stata portata in Thailandia nel 1988, come riporta il Guardian. L'animale ha trascorso quindi oltre trent'anni in un recinto allo zoo privato di Pata, luogo molto criticato dagli animalisti. Da anni infatti le associazioni chiedono la revoca della licenza allo zoo a causa del “trattamento disumano” nei confronti degli animali.  Per questo motivo è stata anche lanciata una petizione che ha già raccolto moltissime firme. Cher si è quindi unita ai tanti che chiedono la liberazione del gorilla e ha scritto al ministro dell'ambiente thailandese, Varawut Silpa-archa, per esprimere "profonda preoccupazione" per le condizioni di vita di Bua Noi, il cui compagno è morto più di dieci anni fa. Cher si è offerta di aiutare l'animale grazie a Free the Wild, l'ente di beneficenza di cui è co-fondatrice, per portarlo in un santuario nella Repubblica del Congo che sarebbe "una casa di pace e dignità dove potrebbe vivere la sua vita in modo naturale e in compagnia". 

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Su Twitter, Cher ha chiesto aiuto anche ai residenti della capitale thailandese. “Brava gente di Bangkok, so che capirete e mi aiuterete a fermare la tortura di animali innocenti. È un peccato. Aiutatemi a portare pace a questi animali. E a liberarli dallo zoo di Pata… Centro commerciale”, ha scritto in una serie di tweet che richiedono un cambiamento. “Un tale trasferimento comporterebbe significativi benefici per il benessere di Bua Noi e invierebbe un messaggio potente sulla protezione della fauna selvatica e degli habitat nei paesi di origine. Quest’anno nell’aprile 2020 è scoppiato un incendio nello zoo, pensate allo stato mentale degli animali durante questo periodo orribile! Questo avrebbe dovuto spingere il governo a chiudere lo zoo che si trova in un edificio vecchio e fatiscente”.

La replica del direttore dello zoo

In una dichiarazione a Sky News, il direttore dello zoo di Pata, Kanit Sermsirimongkol, ha respinto le affermazioni secondo cui Bua Noi e gli altri animali sotto la sua cura sono stati maltrattati. "C'è un'accusa che afferma che gli animali siano affamati e magri, il che non è vero. Inoltre, chi chiede la liberazione del gorilla manca di conoscenza e comprensione. Gli animali allevati nello zoo non possono essere rilasciati per sopravvivere in natura perché sono nati negli zoo e sono abituati a vivere negli zoo. Sermsirimongkol ha anche invitato Cher allo zoo di Pata per "vedere come ci prendiamo cura del gorilla con amore e cura".

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